I fantasmi delle biblioteche di Jacques Bonnet edito da Sellerio Editore Palermo
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I fantasmi delle biblioteche

Collana:
La memoria
Traduttore:
Ferrara R.
Data di Pubblicazione:
5 novembre 2009
EAN:

9788838924385

ISBN:

8838924384

Pagine:
145
Formato:
brossura
Argomento:
BIBLIOTECONOMIA E SCIENZA DELL'INFORMAZIONE
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Descrizione I fantasmi delle biblioteche

È un organismo vivo questa biblioteca piena di fantasmi di Jacques Bonnet, collezionista di volumi, editore e traduttore. Parla dei libri come di vecchi amici, illustra gli infiniti metodi per classificarli (alfabetico, per formato, genere, colore, lingua, rilegatura, paese...), predilige ripiani in legno piuttosto che vetrine che impediscono ai libri di respirare, ignora la polvere, ci rassicura che non è necessario aver letto tutti i libri che si posseggono. Racconta dei romanzi in cui protagonisti sono i libri, di biblioteche distrutte - Alessandria, Dresda, Sarajevo - di collezioni private andate a fuoco o svendute da famelici eredi. Rievoca il suo incontro con Pontiggia con cui progettava una associazione di collezionisti (ma dovevano possedere almeno 20.000 volumi), e del disagio provato a casa di Leonardo Sciascia vedendo una edizione completa del Journal dei Goncourt che lui, francese, invece non aveva. Si interroga, infine, sul senso delle grandi collezioni nell'epoca di internet e delle consultazioni a distanza.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 6 recensioni

Fantasmi segnapostoDi C. MIRELLA-6 settembre 2011

L'autore, un inguaribile bibliofilo, ci rende partecipi della sua passione e di tutto ciò che questa passione comporta in termini di tempo, denaro, salute... Ho trovato molto interessante e istruttiva la parte in cui parla della sezione della sua biblioteca dedicata ai libri d'arte: proprio perchè sono i libri sui quali si svolge il suo lavoro sono i libri meglio organizzati. Sorvolerei invece sugli altri criteri di catalogazione... (le scienze tra "l'astratto"!...). Inoltre il libro contiene tantissimi aneddoti, in alcuni casi si susseguono in maniera tale da essere difficilmente "assimilabili", anche perchè ciò richiederebbe davvero una cultura enciclopedica. Infine due parole per il titolo: la citazione all'inizio dell'ultimo capitolo mi ha fatto pensare che i fantasmi del titolo siano in realtà i segnalibri messi nella libreria al posto del libro preso per essere consultato o prestato, e che sono d'aiuto quando poi bisogna ricollocare esattamente il libro al suo posto. Se così fosse il titolo rispecchierebbe meglio il contenuto del libro, ma come renderlo in italiano?

I fantasmi delle bibliotecheDi D. Sonia-7 febbraio 2011

Cosa accade a un lettore quando si trova in mano un libro del genere? Accade che lo legga avidamente e desideri farne parte, desideri a un certo punto essere oggetto di studio da parte di chi scrive, perché quando si amano i libri, si vorrebbe essere identificati con essi!

I fantasmi delle bibliotecheDi I. Filomena-3 novembre 2010

Un lettore con un libricino come questo ci va a nozze. Ci si ritrova, ci si rivede, e alla fine desidera solo più libri!

I fantasmi delle bibliotecheDi C. Francesco-22 ottobre 2010

Bonnet ti fa venir voglia di diventare come lui o forse ti fa realizzare che già ci sei a quello stato. E capisci che se essere un librivoro può essere una malattia, allora è una malattia di cui desideri essere sempre malato!

I fantasmi delle bibliotecheDi a. gianmarco-8 ottobre 2010

Da gustarsi. Per compiacersi della propria follia. Perché c'è sempre qualcuno più pazzo di noi. Esiste un altro vizio che provoca indipendenza come la lettura? Si sono dette tante cose sul perché una persona ami leggere, ma penso che esista un' unico verbo che possa definire questa irresistibile tensione. Desiderare.

I fantasmi delle bibliotecheDi g. matteo-24 settembre 2010

Un libro per lettori insaziabili, per tutti coloro che accumulano libri sperando (ma sependo benissimo che è una falsa speranza) di riuscire a leggerli tutti, e magari anche rileggerne alcuni. Personalmente non ho 20.000 volumi, ma in molte delle scene raccontate che si riferiscono alla catalogazione, al problema degli spazi, alle avventure di ricerca di un libro tanto sospirato (che puntualmente il giorno dopo l'acquisto lo si ritrova ad un prezzo inferiore!) mi ci sono ritrovato.