Il fantasma del leader. D'Alema e gli altri capi mancati del centrosinistra
- Editore:
Marsilio
- Collana:
- Tempi
- Data di Pubblicazione:
- 10 giugno 2009
- EAN:
9788831797306
- ISBN:
8831797301
- Pagine:
- 336
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Socialismo e ideologie democratiche di sinistra, Leader politici e leadership
Descrizione Il fantasma del leader. D'Alema e gli altri capi mancati del centrosinistra
II centrosinistra è senza leader. Da quindici anni finge di volerlo, ma fa di tutto per non trovarlo. O meglio per reclutarne solo il fantasma provvisorio, in grado di garantire con la sua debolezza i sogni di gloria e il potere degli ex capi e degli aspiranti tali. Dall'altra parte, a destra, l'Unto, Silvio Berlusconi, brandisce tutta intera quella leadership che il centrosinistra, a forza di spartire e dissimulare, non conosce più. La questione del leader è diventata la malattia autoimmune che corrode il centrosinistra, facendogli perdere consenso e contatto con l'elettorato. Alessandra Sardoni spiega il dramma del Partito democratico attraverso le parabole dei vari leader provvisori. Costruiti o ingaggiati, allenati o "dopati", e poi inevitabilmente decapitati, ma sempre pronti a risuscitare. Occhetto, il primo e l'unico "congedato"; Prodi, il leader senza partito; D'Alema, l'eterno demiurgo; Cofferati, il sindacalista che si è lasciato fermare; Francesco Rutelli, prestatosi a una sconfitta sicura in cambio di una quota nel nascente Pd; Walter Veltroni, il sindaco barocco della politica bella, che voleva meravigliare tutti con un miracolo che non c'è stato. I fantasmi sono ormai molti, ma uno è più ingombrante degli altri: Massimo D'Alema, il giocatore, il "grande divoratore", ispiratore di un documento strategico, qui pubblicato per la prima volta, decisivo per capire la dinamica delle lotte suicide nel gruppo dirigente del centrosinistra.
Recensioni degli utenti
Il fantasma del leader-13 luglio 2010
È uno dei migliori libri per capire la crisi della sinistra italiana. L'autrice, cronista parlamentare dal 1994, traccia il profilo di tutti i leaders avversari avvicendatisi mentre dall'altra parte Berlusconi restava capo indiscusso. Queste vicende aiutano a capire come in quello schieramento i dirigenti politici non sono tanto preoccupati di governare quanto piuttosto di succedere a se stessi.