Facebook: domani smetto di Alessandro Q. Ferrari edito da Castelvecchi

Facebook: domani smetto

Editore:

Castelvecchi

Collana:
Le Navi
Data di Pubblicazione:
12 febbraio 2009
EAN:

9788876152832

ISBN:

8876152830

Pagine:
149
Formato:
brossura
Argomento:
UMORISMO
Acquistabile con la

Trama Facebook: domani smetto

Pensi sia solo un gioco e cominci: perché c'è dentro qualcuno che conosci, perché lo fanno tutti. Per curiosità o per necessità, prima o poi è sicuro che ci finisci, e vedi che tutti gli altri sono già lì. A consumare la droga più devastante dai tempi del crack. Su di loro scopri tutto: e-mail, numero di cellulare, cartone animato preferito, voto di condotta delle medie. Nome e cognome veri e soprannome che gli ha dato la compagna di banco all'asilo. E dopo poco tempo ti basta una sola occhiata alla loro bacheca per inquadrarli: il principiante e il fanatico, la sex symboi e la timida, il boss e il pentito. È la prima cosa a cui pensi quando ti svegli, l'ultima prima di addormentarti. La sera non esci perché tutti i tuoi amici sono lì, su Facebook. Il giorno non telefoni, non mandi e-mail, non incontri persone. Tanto c'è Facebook. E se proprio devi uscire di casa per fare la spesa, crei un evento con un inizio e una fine. Questo libro è per te, che avevi una vita più o meno felice fino a quando, un giorno, qualcuno ti ha chiesto: "Ma tu sei su Facebook?". Questo libro ti farà smettere. O quasi.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 10.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 2 recensioni

CriticoDi B. Federica-3 maggio 2011

Un libro critico e autoironico su questo modo virtuale. Io ho cominciato sentendo una gag in radio che demonizzava facebook e la feisbukdipendenza a qualunque età e ceto sociale! Sicuramente fa riflettere sull utilizzo che se ne fa spesso involontariamente.

Domani smettoDi U. Maria Teresa-2 novembre 2010

Ci tengo a precisare che si, anch'io sono caduta nella trappola Facebook, ma sinceramente penso di farne un uso più costruttivo rispetto alla grande massa di utenti. In ogni caso è vero, questo maledetto social network è una droga: non iniziate.