Eva e Claretta. Le amanti del diavolo di Arrigo Petacco edito da Mondadori

Eva e Claretta. Le amanti del diavolo

Editore:

Mondadori

Collana:
Le scie
Data di Pubblicazione:
16 aprile 2013
EAN:

9788804622468

ISBN:

8804622466

Pagine:
212
Formato:
rilegato
Argomenti:
Storia d'Europa, Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Eva e Claretta. Le amanti del diavolo

Un identico crudele destino ha segnato la vita delle amanti segrete di Benito Mussolini e Adolf Hitler. Claretta Petacci e Eva Braun nacquero lo stesso mese e lo stesso anno, a distanza di pochi giorni, nel febbraio 1912, e nello stesso mese e nello stesso anno, a distanza di pochi giorni (il 28 e il 30 aprile 1945), scelsero di morire accanto ai loro uomini, all'età di trentatré anni. Ma aldilà di queste suggestive coincidenze, ad accomunare la loro sorte è stata soprattutto la speculare vicenda umana che le ha collocate accanto ai due dittatori quali favorite privilegiate, nonché fedeli custodi dei loro più intimi segreti. Claretta incontrò per la prima volta Mussolini nel 1932, sulla strada di Ostia, all'età di vent'anni (ma cominciò a scrivergli lettere traboccanti di ammirazione quando ne aveva solo dodici). Eva conobbe Hitler nel 1929 a Monaco, nel negozio di Heinrich Hoffmann - fotografo personale del Führer - presso il quale svolgeva il lavoro di commessa. Bionda, sportiva e di una bellezza quasi acerba, con qualche interesse per il jazz e la moda, Eva Braun vivrà accanto a Hitler per quattordici anni e sarà sua sposa per un giorno soltanto. Mora, avvenente, inguaribile grafomane, attorniata da una cricca di parenti e profittatori che destava preoccupazione nei gerarchi più vicini al Duce, Claretta Petacci seppe gestire con più spregiudicata consapevolezza, ma anche maniacale devozione, il suo legame con il fondatore del fascismo.

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4 di 5 su 1 recensione

CoinvolgenteDi M. Amalia-11 giugno 2014

Scritto con scioltezza, mai pesante, sempre attento anche all'aneddotica, è un libro che si fa ricordare positivamente. Il parallelo destino di queste due donne, egregiamente messo a confronto dalla penna di Petacco, fa comprendere come l'italiana Claretta fosse in qualche modo vicina a tutti noi, con la sua famiglia tentacolare e molto tipica nostrana. Fa anche capire l'alterità dell'ambiente di Hitler e quanto la sua donna fosse lontana in tutti i sensi dal nostro mondo italiano. Per cui, nel mio caso, le emozioni sono state assai diverse leggendo i capitoli dedicati a Claretta rispetto a quelli dedicati a Eva. Non intendo pronunciare un giudizio storico, ma semplicemente mettere in risalto i pregi di questo libro e le sue prerogative. Consigliabile.