L' esistenzialismo è un umanismo di Jean-Paul Sartre edito da Ugo Mursia Editore

L' esistenzialismo è un umanismo

Data di Pubblicazione:
4 marzo 2014
EAN:

9788842537526

ISBN:

8842537527

Pagine:
121
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4 di 5 su 4 recensioni

Semplice e scorrevoleDi L. Debora-27 giugno 2014

A mio modesto parere questo libro, che tra l'altro è una conferenza tenuta nel 1945, è talmente semplice e scorrevole nella lettura che si legge tutto d'un fiato. Vengono affrontati tutti i caratteri o, se si vogliono chiamare così, i temi principali dell'esistenzialismo sartriano. Libertà senza limiti, condizione dell'uomo e responsabilità di fronte alle sue scelte, angoscia, malafede, abbandono dell'idea che l'esistenzialismo sartriano potesse portare ad una specie di quietismo, anzi tutt'altro, perchè anche il non scegliere è una scelta. Consiglio di leggerlo. Voglio precisare che l'esistenzialismo sartriano non è un vero e proprio ateismo dato che semplicemente, come afferma Sartre, "Anche se Dio esistesse, non cambierebbe nulla".

L'esistenzialismo è un umanismoDi M. Giada-15 dicembre 2010

E' un libro molto semplice, è tratto da un lezione di questo grande filosofo e devo dire che è affascinante. L'uomo è libero e Sartre ce lo fa capire benissimo.

Illuminante. Di c. sam-30 settembre 2010

"L'esistenzialismo è un umanismo" è il resoconto stenografico di una conferenza che Sartre tenne a Parigi nel 1945, per difendere e chiarire la sua dottrina che aveva tanto scandalizzato i benpensanti dell'epoca. L'esistenzialismo era allora accusato di indurre gli uomini ad un quietismo di disperazione, di mettere in evidenza i lati peggiori dell'uomo, di negare la realtà, la possibilità e la consistenza dell'agire umano e infine di affermare una cruda gratuità dell'esistenza, per cui ciascuno può fare impunemente ciò che vuole. Dichiara Sartre: ciò che fa paura, nella mia dottrina, è il fatto che essa lascia all'uomo la resonsabilità della scelta. Secondo l'esistenzialismo ateo, infatti, non esiste un concetto universale, un'essenza di uomo,perchè non vi è un Dio che la concepisca: l'uomo è solo ciò che si sarà fatto, la direzione dell'avvenire verso la quale avrà scelto di slanciarsi, la coscienza della sua esistenza come pura progettualità, la responsabilità di quel che è. L'uomo si sceglie, facendo di sè un'immagine di ciò che crede debba essere l'uomo e scegliendosi, attraverso l'atto individuale, impegna tutta l'umanità: ciò porta all'angoscia, che è la dimesione esistenziale dell'uomo che ha coscienza di sè, del proprio esser solo, senza scuse, senza attenuanti ed eternamente condannato ad essere libero.

Breve ma densoDi m. ugo-19 settembre 2010

Brevissimo testo in cui si riassume uno dei caratteri fondamentali dell'esistenzialismo: la volontà d'azione, la realizzazione di sé tramite la messa in pratica di ciò che si vuole. un libro che apre le porte della modificazione del mondo e che dice in modo molto semplice che per essere se stessi basta esserlo.