Ermeneutica della persona. Individuo, sostanza e persona dall'antichità a Heidegger di Osvaldo Rossi edito da Cattedrale

Ermeneutica della persona. Individuo, sostanza e persona dall'antichità a Heidegger

Editore:

Cattedrale

Data di Pubblicazione:
18 giugno 2008
EAN:

9788895449357

ISBN:

8895449355

Pagine:
144
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Descrizione Ermeneutica della persona. Individuo, sostanza e persona dall'antichità a Heidegger

Nel teatro si attribuiva alla maschera la funzione di amplificare la voce, donde la derivazione del verbo "personare", che indicava appunto il rafforzamento del suono della voce, necessario all'attore per esibirsi in pubblico. Ciò s'accompagnava anche all'esigenza d'ingrandire la figura dell'attore aumentandone la statura con i "coturni", come rileva ad esempio Seneca nell'Epistola 76, 31, quando, muovendo da considerazioni etiche, rivolgendosi a Lucilio scrive: "nessuno di coloro che vedi vestiti di porpora è felice. Non è più felice degli attori che portano sulla scena lo scettro e la clamide; dopo essere apparsi alla presenza del pubblico ingigantiti dai coturni, escono, si tolgono le calzature tragiche e tornano alla loro vera statura". Nell'antichità, dunque, la persona non aveva una propria autonoma consistenza, se non quella di strumento utilizzabile nella rappresentazione, nella finzione scenica. La maschera velava di fatto l'individualità di colui che l'indossava, nascosta dietro la figura del personaggio, con cui finiva per identificarsi.

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