Era il mio Paese. Il futuro che attende l'Italia
- Editore:
Dalai Editore
- Collana:
- I saggi
- Data di Pubblicazione:
- 11 ottobre 2011
- EAN:
9788866202349
- ISBN:
8866202347
- Pagine:
- 134
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Storia economica
Descrizione Era il mio Paese. Il futuro che attende l'Italia
Siamo ancora il Bel Paese? Con questo inquietante quesito Eugenio Benetazzo propone un’inchiesta giornalistica ed economica in Era il mio Paese. Il futuro che attende l’Italia. Ma Grecia e Argentina sono davvero il futuro scenario italiano? Tutto sembra portare in quella direzione: crisi economica, mal affare politico, giovani precari e donne che non lavorano. Autorevole economista, Benetazzo si è fatto conoscere dal pubblico come il Beppe Grillo dell’economia o il Travaglio dei mercati finanziari. Le sue analisi socio-politiche e socio-economiche si distanziano sempre da quelle delle grandi filosofie bancarie o di borsa. La sua opinione è tagliente, non risparmia nessuno e non lo fa neppure in questo saggio in cui sa leggere, con doti ineguagliabili, il panorama finanziario di questa Italia. Per Benetazzo la ragione per cui siamo arrivati a questo profondo stato di crisi è da cercare negli ultimi 25 anni di storia nostrana, in cui la mutazione invece che portare vantaggi e progresso ha condotto oltre che ad una apparente modernizzazione ad uno stato di instabilità e mancata coesione sociale. La famiglia è in crisi e essendo essa il fulcro su cui si è fondata la cultura italiana, e quindi l’economia, ciò ha portato molte cose a ribaltarsi e a non funzionare più. L’Italia ancora oggi è un Paese tradizionalista, in cui l’ingresso dei single, dei divorziati e delle famiglie cosiddette non comuni nell’economia ha comportato un cambiamento, che poteva essere positivo, ma che il nostro sistema non ha saputo reggere. Nulla viene risparmiato dall’occhio indagatore e tagliente di Benetazzo che critica sistema economico, scuola, mezzi di comunicazione di massa, giovani precari e il sistema che gestisce l’immigrazione. In tutte queste fondamenta della società c’è una falla, grande e profonda che se non risanata velocemente potrebbe realmente condurci allo spettro e allo spauracchio greco o argentino. Era il mio Paese. Il futuro che attende l’Italia è invece uno specchio su cui dovrebbero riflettersi politici e sociologi e che sorprende e stupisce il lettore, portandolo all’autocritica e a una previsione del futuro che può essere ancora trasformata.