Easter parade di Richard Yates edito da Minimum Fax

Easter parade

Editore:

Minimum Fax

Traduttore:
Lombardi Bom A.
Data di Pubblicazione:
20 ottobre 2008
EAN:

9788875211837

ISBN:

8875211833

Pagine:
283
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama Easter parade

"Easter Parade", uscito originariamente nel 1976 e ora pubblicato per la prima volta in Italia, è un romanzo esemplare della sensibilità di Yates: una saga familiare senza concessioni al romanticismo, un limpido ritratto di esistenze borghesi in bilico fra la mediocrità e le aspirazioni. Le protagoniste sono due sorelle, dal carattere diverso - Sarah più solare e convenzionale, Emily più chiusa e indipendente - ma sempre unite da un legame che a tratti si trasforma in rivalità; i loro destini si dipanano per quasi cinquant'anni, sullo sfondo di un'America che man mano perde la sua innocenza gioiosa (quella immortalata in un'istantanea della parata di Pasqua a cui si riferisce il titolo), alla ricerca di una "felicità" difficile tanto da identificare quanto da ottenere.

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4 di 5 su 4 recensioni

La luciditàDi V. Maria-9 febbraio 2012

Uno dei miei libri preferiti. Un pugno nello stomaco. La storia di due sorelle nell'america conformista dell'ultima metà del secolo scorso. La lucidità di Yates nello scorgere e dettagliare il momento esatto in cui una situazione, un legame, un racconto, si sta per frantumare in mille pezzi, è chirurgica. Un libro profondamente pessismita sugli uomini e sulle donne, sulle loro aspirazioni, sulle ripicche quotidiane. Un assedio fatto pagina. Un libro che è sempre più amaro, per niente consolatorio, che non blandisce il lettore, e semplicemente gli fa aprire gli occhi. Un capolavoro.

Easter ParadeDi O. Federico-6 agosto 2011

Luii, si sa, è il miglior scrittore minimalista moderno, l'unico vero discepolo di Carver, una storia tutta al femminile, stavolta. Le protagoniste sono infatti due sorelle, le sorelle Grimes, che, cresciute in una famiglia disgregata e spinte da una madre vacua ed eccentrica, falliscono miseramente nei loro obiettivi di vita: Sarah, la maggiore, tradizionalista e tranquilla, insegue il sogno di una vita matrimoniale serena, e sposa un uomo d'affari apparentemente per bene, per poi morire trascurata e alcolizzata, in un modo che il lettore non fatica ad immaginare; Emily, la minore, più moderna e indipendente, aspira alla carriera professionale e al grande amore, ma passa da un lavoro all'altro e da un uomo all'altro per poi finire sola, infelice ed umiliata. Sullo sfondo la società americana degli anni 40-80 pronta ad inseguire un sogno (simboleggiato dalla scena della parata pasquale richiamata dal titolo) che poi si scontra con la realtà e si infrange. Perchè il mondo di Yates è esattamente questo: un sogno infranto, una bolla di sapone svanita, un castello di sabbia crollato. Basta con le impeccabili famiglie della Mulino Bianco, con amori impossibili e poi magicamente realizzati, con coppie perfette sempre più introvabili nella realtà, con happy end patetici capaci di risolvere il marcio della vita come un deus ex machina! Yates dà un calcio a tutto questo e ci mostra la realtà nuda e cruda, quello che potrebbe essere e che tante volte, purtroppo E' , senza concessioni al sentimentale smielato, senza false illusioni, senza riscatti nè resurrezioni. Con uno stile asciutto e cinico ma non privo di ironia e partecipazione egli abbatte quel velo di apparente appagamento col quale ci mascheriamo e ci propone l'amara verità. Ed è per questo che fa male. Ed è per questo che io l'adoro. Inutile far finta di non credere che Sarah ed Emily possano rispecchiare, purtroppo, tante donne di quegli anni e anche dei nostri, inutile pensare che la la felicità sia per tutti, inutile pensare che ognuno sia destinato a trovare ciò che cerca nella vita, indipendentemente dalle sue scelte e dalle sue azioni. Possiamo essere destinati a seguire le orme di Sarah e Emily oppure no. C'è solo da sperarlo.

Easter ParadeDi F. Bruna-2 aprile 2011

Dall'alba al tramonto, giovinezza e vecchiaia messe a confronto sullo stesso marciapiede con i muri comunicanti e in mezzo la vita che passa, che è passata, che passerà. Questa è la storia di due sorelle molto diverse tra loro, come spesso capita nella vita: Sarah è convenzionale e il sogno della sua vita è quello di sposarsi e di avere una nidiata di figli e poi c'è Emily che invece desidera soltanto laurearsi, trovare un buon lavoro ed essere indipendente. Yates ci fa ripercorrere la vita di queste due donne negli anni e spesso ci illudiamo che avendo loro seguito le proprie inclinazioni, possano raggiungere la felicità, o almeno un po' di serenità, ma questo non sarebbe un romanzo di Yates! L'autore invece riesce a mettere in luce in ogni momento delle loro vite così diverse, l'enorme solitudine che sentono entrambe le sorelle, sia chi ha una famiglia numerosa (da cui non si sente capita) e sia chi passa da una relazione all'altra prendendo soltanto la parte "frizzante" delle storie. Gli unici momenti in cui si intravedono dei momenti allegri sono quelli in cui le protagoniste ingannano se stesse, in cui fingono che vada tutto bene e stanno vivendo proprio la vita che avevano sempre sognato! Quando provano ad aprirsi, a fare cadere la maschera di ipocrisia e a rivelare la tristezza che le pervade, si trovano davanti un muro, perché chi ci ascolta, anche quando ci chiede "Come va? ", in realtà vuole come unica risposta "BENE" e non ha nessuna intenzione di sentirsi raccontare il senso di angoscia o l'infelicità che sentiamo dentro... E quindi qual è la soluzione, nel duro e pessimista mondo di Yates? Un rimedio momentaneo può essere l'alcool, con cui si possono mettere a tacere tanti brutti pensieri (così come lui in vita, anche i protagonisti dei suoi romanzi ne fanno sempre un gran uso). Un rimedio definitivo non esiste, perché noi siamo inesorabilmente SOLI, a prescindere dalle scelte che facciamo. E' un libro doloroso, un libro che molte volte chiudi perché non ce la fai più, hai bisogno di una pausa, di vedere che fuori c'è ancora qualcosa di bello per cui vale la pena vivere... Ma è un libro che consiglio a tutti, perché la vita non ha sempre un "Happy End".

Easter ParadeDi g. luca-8 febbraio 2011

Il primo libro di Yeats che leggo, Easter Parade, mi ha lasciato senza parole: scritto magnificamente, scorrevole e decisivo nei punti forti. L'autore racconta la storia di due sorelle, completamente diverse per indole e carattere, l'una "campagnola" sin da subito dedita alla famiglia (marito, figli, casa), la stessa famiglia che si rivelerà brusca, manesca (il marito). L'altra più cittadina, con un ottimo lavoro ed una vita sociale molto ricca. La prima muore in età giovane per problemi legati all'alcol (forse anche per un presunto colpo inferto dal marito), la seconda invece sembrerebbe avere una vita molto diversa, le sue scelte sembrerebbero sino alla fine ponderate. Così non è, l'autore ci mostra con un certo cinismo che tutto può cambiare, soprattutto con l'incedere della vecchiaia, non si ha la forza, la determinazione, l'energia giovanile e ci si fa sopraffare dalle vincende della vita.