Dracula di Bram Stoker edito da Mondadori

Dracula

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
3 febbraio 2005
EAN:

9788804543237

ISBN:

880454323X

Pagine:
528
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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

DraculaDi F. Benito Maria Emanuele-28 marzo 2011

Anche se abbiamo gusti all'opposto, mia madre mi consigliò di leggere quest'opera. Ammetto che mi sarei aspettato qualcosa di più... Fluido. E' stata comunque una lettura non deludente, a tratti entusiasmante. Dracula non è certo un romanzo gotico da sottovalutare. Ha molti pregi nascosti tra le sue pagine e, in assoluto, il più importante è che il vampiro non appare mai se non perché citato dagl'altri personaggi coinvolti. Ciò rende all'antagonista per antonomasia della nostra razza un'aura di impalpabilità assoluta. E' un'ombra che ci minaccia, che succhia il nostro sangue, che ci aggredisce, soggioga, uccide, senza che neppure ce ne accorgiamo. E' un potere intenso che pervade ogni pagina del romanzo e che probabilmente lo trasforma nel simbolo che effettivamente vediamo in lui. Dracula è scritto in stile epistolare. Ciò comporta pregi e difetti. Il pregio è quello di aumentare l'aura di potere del vampiro, che non appare mai in prima persona. Il difetto è che ogni tanto ci si incarta a causa di meccanismi poco congeniali al comportamento comune di tutti quanti noi. Parlo di situazioni in cui il gruppo di cacciatori organizzati da Van Helsing si aggiornano sulle loro rispettive scoperte leggendo i corrispettivi diari piuttosto che parlandone tra loro, nonostante tutti si ritrovino spesso e volentieri raggruppati nella stessa casa. C'è superficialità nella descrizione delle tecniche mediche usate per tentare di salvare una delle prime vittime di Dracula. Trasfusioni eseguite indiscriminatamente senza accertarsi del gruppo sanguigno e quant'altro. Tutte cose di cui avevo letto in giro e che effettivamente ho riscontrato personalmente. La narrazione è lenta. A volte si ritorce su sé stessa a causa proprio dello stile scelto dall'autore. Pagine e pagine dedicate alle lodi di Van Helsing, o dei vari personaggi che, per amore (platonico) nei confronti dell'unica donna del gruppo, compiono gesta eroiche di estremo sacrificio. Eppure ci sono anche pagine intense, potentissime, capaci di incollarti al romanzo e di far accelerare il battito cardiaco. Grandi pregi, discreti difetti. Un romanzo che va letto perdonando alcuni dettagli e, con la costante consapevolezza del periodo storico in cui fu scritto.

SpettacolareDi M. Ilenia Maria-15 febbraio 2011

Lo posso annoverare tra i miei libri preferiti. Naturalmente la storia era già nota ma nel corso della lettura ho provato un tale pathos, una totale immedesimazione nei personaggi anche grazie all'accurata descrizione delle situazioni. Lo rileggerò sicuramente.

Impagabile.Di D. Veronica-6 luglio 2010

Impagabile. Ha diverse chiavi di lettura, e sicuramente lo rileggerò un'altra volta, per una più attenta valutazione.

Una bella sorpresaDi V. Gianni-3 luglio 2010

Ho sempre considerato DRACULA come un personaggio su cui non porre molta attenzione, un mito abusato, commerciale, che non valeva la pena prendere in considerazione. Sono stato più volte in Transilvania, e in quei luoghi c'è chi ne va orgoglioso, ma ci sono molti che lo odiano, perchè è uno dei pochi personaggi famosi che hanno radici nella "terra oltre la foresta" e che sono conosciuti in tutto il mondo, ma che esporta una immagine primitiva, superstiziosa ed arretrata della gente che vi abita. Devo dire che la lettura, invece, mi ha conquistato. Considerando che è stato scritto alla fine dell'ottocento, è un romanzo innovativo con una forma di narrazione interessante, dove l'autore non interviene per descrivere i vari aspetti dei personaggi, ma il tutto viene lasciato all'immaginazione del lettore, che trae indizi dalle pagine dei diari narrati dai personaggi stessi. Dracula è il protagonista non protagonista della storia; infatti materialmente compare in pochissime battute, quasi tutte nella prima parte del romanzo, ma come si conviene al migliore dei vampiri, aleggia la sua presenza in tutta la narrazone e ne condiziona lo svolgimento, incutendo timore, ma senza una materialitàtangibile se non quado la notte cala. E questo è un aspetto che fa capire quanto questo racconto sia riuscito: si ha una sensazione di sollievo ogni qual volta il sole nasce, e sale l'inquietudine nel lettore ogni volta che tramonta, come se il lettore stesso fosse presente e collaborasse con i vari personaggi per sconfiggere il male che DRACULA rappresenta. Forse un pò troppo buonista e sentimentalmente sdolcinato nei rapporti tra i protagonisti, è però un romanzo che deve essere letto assolutamente.