Dove sono in questa storia
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Traduttore:
- Parmeggiani A.
- Data di Pubblicazione:
- 19 giugno 2013
- EAN:
9788807881718
- ISBN:
8807881713
- Pagine:
- 352
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Singoli registi e produttori
Descrizione Dove sono in questa storia
"Nel millenovecentosessantuno Jurij Gagarin volò nello spazio, e io andai a scuola." Inizia così il primo dei diciassette capitoli con i quali l'istrionico regista Emir Kusturica apre il proprio album di famiglia e racconta la sua storia. Senza risparmiare nessuno, né se stesso né gli altri. Ci sono voluti quindici anni per mettere insieme autobiografia, cronaca e storie degne dei suoi migliori film, e raccontare una vicenda autentica, emozionante, sorprendente e provocatoria, nella quale si riflette la storia della seconda metà del ventesimo secolo. L'infanzia, la Sarajevo degli anni sessanta, Tito e Charlie Chaplin, l'amore per la futura moglie Maja e la scuola di cinema a Praga, Fellini, Ivo Andric' e Dostoevskij, i primi lungometraggi - "Ti ricordi di Dolly Bell?", "Papà... è in viaggio d'affari" e "Il tempo dei gitani" -, l'America, Johnny Depp e "Arizona Dream", "Underground" e la guerra, la fine della Jugoslavia e quella di suo padre, la morte di Dio, quella dei rapporti con i vecchi amici e con Sarajevo, Milosevic' e la malattia della madre. Autobiografia di un artista geniale, "Dove sono in questa storia" è sì il "diario politico di un idiota", secondo le parole dello stesso autore, ma soprattutto il racconto sincero della sua storia personale, l'adattamento letterario del film della sua vita.
Recensioni degli utenti
Appassionante-5 luglio 2011
Il libro, parafrasando le parole dell'autore, Emir Kusturica, costituirebbe idealmente "il diario di un idiota". In realtà non è difficile comprendere che si tratta di un diario scritto e pensato da una persona tutt'altro che stupida e che ha intensamente vissuto. Nel libro si intrecciano vicende familiari e personali con quelle più propriamente artistiche e politiche. Lungo i capitoli del libro l'autore traccia un quadro estremamente vivace e coinvolgente della propria madre e dell'amore per la moglie Maja e racconta in maniera appassionata il mestiere di regista, rievocando i primi film importanti realizzati e gli incontri formativi con Fellini, Andric e Charlie Chaplin. Straordinario l'affresco delle vicende politiche dell'ex Jugoslavia con la rievocazione di personaggi quali Tito, Milosevic, mentre si staglia sullo sfondo il dramma della guerra yugoslava e dei conflitti interetnici che hanno avuto proprio in Sarajevo uno degli epicentri più drammaticamente violenti.