Trama Dove sei?
Sono amici dall'infanzia e sono stati molto più che amici, ma a 19 anni Susan decide di entrare nei Corpi di Pace e di partire per l'Honduras. Da quel momento in poi i loro contatti saranno prevalentemente epistolari e una volta l'anno si incontreranno all'aeroporto di New York per fare il punto della loro vita. Susan farà subito strada all'interno dell'organizzazione e il suo coinvolgimento con le attività umanitarie sarà sempre maggiore. Lewis invece metterà su famiglia con Julie e avrà un bambino. Finché un giorno, molti anni dopo, qualcuno arriverà alla sua porta con una lettera e una bambina: la figlia di Susan.
Recensioni degli utenti
Piacevole-28 settembre 2011
Una delle opere di marc levy che nel suo piccolo ho apprezzato. Non racconta niente di nuovo e non si ci deve aspettare molto dal finale, però con la sua semplicità e scrittura deliziosa si fa piacere senza alcuna difficoltà. I personaggi forse non bucheranno le pagine, ma sono interessanti. Un libro piacevole.
Non entusiasmante-10 febbraio 2011
E' il primo libro di Marc Levy che ho letto. Ho deciso di prenderlo dopo aver visto un film tratto da un suo libro "Se solo fosse vero" ma sono rimasta delusa. La vicenda è interessante e originale ma ho trovato lo stile dell'autore piuttosto noioso. A volte facevo fatica a finire una pagina...
Perchè sei speciale.-10 novembre 2010
Al contrari delle altre pubblicazioni dell'autore, questa la considero una delle sue opere minori. Dico questo perchè a differenza degli altri racconti questo appare bello, avvincente, però ti lascia addosso un'ansia insopportabile. Fin dall'inizio la storia è segnata da tragedie e il libro si porta a conoscere un mondo stremato, pieno di sofferenza che puoi toccare con mano tangibile e ti fa riflettere perchè quanto rappresentato è una storia di vita reale che qualcuno al mondo avrà vissuto nel proprio personale girnaliero. E' una storia che distrugge.. che non lascia spazio alla superficialità... soprattutto del lettore! Nonè priva del lieto fine consueto e tanto amato da Levy ma sarà prioprio la sua realtà emotiva, intrinsa nel racconto, che ti spiazza e ti lascia uno stato ansioso dove i sentimenti del giudizio sono contrastanti tra di loro e non sai se apprezzarlo o meno ma è un piccolo capolavoro. L'autore sembra ben conoscere l'animo umano e i sentimenti che lo abitano. Vale sicuramente la pena di leggerlo e sopratutto é importante avere tempo per riuscire a finirlo d'un fiato, come sembra volerlo la scrittura di questo romanzo.