Dove danzano gli angeli

La storia è forte, realistica. Un bel libro che regalerò sicuramente al mio ex.

"Improvvisamente quella situazione mi fece rabbrividire. Pensai di ritrovarmi un giorno ai loro posti, strizzato in una cravatta in cerca di un po' di dignità, senza non aver nulla da raccontare se non lamentarmi dei programmi televisivi della serata." Stefano non vuole morire senza accorgersene, spegnersi lentamente sopraffatto dal lavoro, dalla routine, dalla pigrizia. "Ma cosa voglio fare nella vita? Cosa riuscirò a fare?" si domanda. La risposta è tutta in quelle 240 pagine, piene di vita, piene di emozioni, piene d'amore. Combatte per rimanere vivo, e ci riesce. Un libro che non si dimentica.

Stefano, dopo mesi passati sui libri, finisce a fare l'animatore in un villaggio turistico. L'estate è appena alle porte. Nella squallida discoteca dell'hotel, presa d'assalto da bambini e ragazzini con famiglie al seguito, incontra Emanuela. E' un incontro fugace, fatto di occhiate furtive, qualche ballo, un veloce scambio di parole. Ma quella notte qualcosa si è mosso, qualcosa ha lasciato il segno. I due iniziano a sentirsi, a raccontarsi, in quel sottile gioco di seduzione fatto di baci e parole non dette, e quando tutto sembra ormai seguire la sua naturale evoluzione.. Dove danzano gli angeli è una storia dei giorni nostri, semplice, che trascina il lettore, lo sorprende, gli fa storcere il naso, lo commuove, e lo costringe a misurarsi con gli interrogativi che sono propri di ogni storia d'amore e della vita stessa.

Secondo me i libri devono procurare emozioni prima di tutto. E questo libro te ne procura veramente di forti. Scorrevole, Intenso, commovente, bello davvero.

Finalmente un libro che parla dei giovani senza usare i soliti cliché della tv o di molti libri giovanili che vanno per la maggiore. Sporco quanto serve, parla di quello che si vive tutti i giorni in maniera sincera e anche divertente (anche se a volte ci sarebbe poco da ridere; vedi il caroaffitti a Milano, dove, come scrive l'autore nel libro, sembra di partecipare a dei veri e propri casting per accaparrarsi una cameretta ) Concordo perfettamente con la sua descrizione dell'università come un girone dantesco e comprendo il suo grido liberatorio al termine degli esami. In generale mi ci sono trovato, nel romanzo, escluso forse la primissima parte e quando racconta del mondo della moda, dei casting, di questo esercito di figuranti alla ricerca di un palcoscenico di cui ne sento la marcia ma di cui poco mi interesso. La storia con Emanuela è realistica, toccante, e il finale ti lascia l'amaro in bocca. Da leggere.