Doppler. Vita con l'alce
- Editore:
Iperborea
- Collana:
- Gli Iperborei
- Traduttore:
- Falcinella C.
- Data di Pubblicazione:
- 17 settembre 2007
- EAN:
9788870911541
- ISBN:
8870911543
- Pagine:
- 192
Trama Doppler. Vita con l'alce
Una mattina di novembre Andreas Doppler, norvegese benestante e borghese dal curriculum esemplare, professionista di successo e ineccepibile padre di famiglia, cade dalla bicicletta. Dal colpo in testa si riprende presto ma l'illuminazione che riceve in un istante cambia la sua visione del mondo: la vita che ha condotto fino ad ora perde ogni valore e scopre di essere innanzitutto un cacciatore-raccoglitore, in lutto per un padre che ha appena perso e forse mai conosciuto. Si stabilisce così nel bosco alle porte di Oslo, in una tenda, dove permarrà per vari mesi in compagnia di un cucciolo di alce, Bongo, con cui intavola esilaranti monologhi. Via dalla civiltà capitalista e dai suoi plurimi inessenziali bisogni, dalle aspettative della società in un ritorno alla natura nella più (tragi)comica delle versioni hamsuniane, il suo unico scopo è non fare nulla in una misantropia che ride di se stessa e lasciarsi alle spalle tanta bravura per cercare di diventare un po' più incompetente e felice. Ma una serie di personaggi disturba suo malgrado la sua programmatica solitudine panica. Ne nasce un romanzo dal taglio ironico di "uomini in crisi": un pensionato vedovo che si dedica a ricostruire un modellino in scala della battaglia in cui perse la vita prima della sua nascita suo padre, un ufficiale tedesco, il ladro gentiluomo, il ricco e arrogante "uomo di destra" che si converte al baratto propugnato dal protagonista e organizza un festival della fratellanza.
Recensioni degli utenti
Doppler-2 aprile 2011
In Italia sarebbe impossibile da immaginare questo romanzo! Erlend Loe mi aveva già conquistata con "Naif. Super" e con questo suo romanzo si riconferma un autore originale e brillante, con la sua ironia irriverente e la sua critica sociale al consumismo e al "voler essere i primi della classe". Il protagonista, sposato e padre di due figli, decide di lasciare tutto e andare a vivere nei boschi, libero da tutti gli impegni e soprattutto senza nessuno a cui rendere conto delle sue azioni quotidiane. Ma la moglie, incinta del terzo figlio, non lo accetta e va nel bosco per fargli cambiare idea. Ma dove finisce la libertà personale di una persona e inizia il dovere verso gli altri? Le tematiche sono molto simili a quelle di Paasilinna, ma l'autore si sofferma più su riflessioni sulle tematiche sociali, sempre in modo ironico e divertente, più che sulle descrizioni della natura circostante. Mi è piaciuto molto, lo consiglio a tutti quelli che spesso sognano di scappare da tutti i mille impegni quotidiani per non fare nulla, montare una tenda in un bosco e rimanere soli ad annoiarsi fino al punto da sentirsi felici.
ordinaria follia-20 agosto 2010
ci si può annoiare fino a sentirsi felici? il racconto di una ribellione ironica all'insegna della libertà personale e del rispetto altrui. loe racconta con umorismo e profondità l'apparente leggerezza del vivere e il complesso equilibrio che in realtà esso nasconde