Le donne della Principal

È una storia di donne forti, che ce l'hanno fatta da sole, a costruire un impero. Le donne della Principal di Lluis Llach hanno dato vita a una tenuta dove si fa il vino più buono di tutta l'Abadia. Nel piccolo villaggio di Pous, tre Marie, Maria Roderich (la vecchia), Maria Magì (la Signora) e Maria Costa, rispettivamente nonna, madre e figlia, si sono date da fare e nel corso degli anni hanno coltivato con così tanto amore la loro terra da riuscire a salvare tutte le loro vigne dalla piaga della filossera. Un impero matriarcale e una vera e propria azienda ha reso queste donne un punto di forza di tutta l'area geografica. Con le loro diversità, con le loro esperienze, con la loro bellezza il vino è cresciuto, ha assorbito gli umori e la passione. Qualcosa però sembra rovinare questo successo maturato con tanta fatica. Tanti anni prima, nel 1936, un uomo è stato ucciso in quella casa e il caso non è stato mai risolto. Dopo la guerra arriva così un poliziotto, che non ha dimenticato, a cercare di risolvere il caso e deciso a capire cos'è successo davvero. Maria Magì, la nonna, sembra sapere qualcosa, ma non vuole o non deve ricordare. Figlia e nipote la sostengono, ma la più giovane, Maria Costa, capisce che qualcosa non quadra e decide di aiutare il poliziotto a risolvere il caso: vuole vederci chiaro nel passato oscuro della sua famiglia. In un romanzo che ricorda Cent'anni di solitudine per le descrizioni e le ambientazioni, Lluis Llach ci travolge in un'epopea, in un romanzo che racconta un'epoca e descrive cosa siano in grado di fare davvero le donne, le donne della Principal.