Don Camillo e don Chichì. (Don Camillo e i giovani d'oggi)
- Editore:
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana:
- Superbur
- Data di Pubblicazione:
- 7 giugno 2000
- EAN:
9788817251877
- ISBN:
8817251879
Trama Don Camillo e don Chichì. (Don Camillo e i giovani d'oggi)
Questa serie di racconti di "Mondo piccolo", pubblicata a puntate su "Oggi", con alcuni tagli e modifiche, nel 1966, e raccolta in volume uscito postumo nel 1969 con il titolo "Don Camillo e i giovani d'oggi", viene ora riproposta nella sua versione integrale, con l'aggiunta di un intero capitolo inedito, e con il titolo voluto dall'autore: "Don Camillo e don Chichì". Don Camillo deve condividere la canonica con un pretino progressista mandato dal vescovo: don Chichì. A Peppone le cose non vanno meglio: la frangia maoista del partito gli dà continui grattacapi. E in più: problemi familiari per entrambi.
Recensioni degli utenti
Un Don Camillo inedito-22 marzo 2011
Sicuramente, Guareschi è uno scrittore mirabile, in quanto sa "dipingere" con la sua scrittura ed in pochi tratti riesce a delineare un mondo vivo e quasi reale. "Don Camillo e i giovani d'oggi" è uno di questi dipinti, decisamente insolito per il lettore medio che molte volte non riesce a capire appieno l'opera perchè pensa di trovarsi davanti la solita lotta Reverendo - Sindaco e nulla più. In realtà, il tempo è passato anche nel paesino della "Bassa" e molte cose sono cambiate: i giovani sono cresciuti e inevitabilmente Peppone e Don Camillo sono invecchiati (senza però perdere la loro litigiosità!). La dinamicità della saga di Don Camillo risiede appunto nello scorrere del tempo, che non fossilizza i personaggi, ma li rende dinamici e vivi, fornendo un'evoluzione della vita di ciascuno. Vivamente raccomandato.
Don Camillo e i giovani d'oggi-15 novembre 2010
Probabilmente uno dei meno riusciti tra i libri di Guareschi, e anche della serie di Don Camillo. I personaggi dei 'giovani' sono stereotipi e bidimensionali, una pletora di luoghi comuni sui giovani 'ribelli'. Sembra che siano messi lì tanto per ringiovanire un po' la serie, ma si ha l'impressione che Guareschi parli di cose che non conosce e che non fanno parte del suo mondo, un po' per sentito dire e per semplificazioni, un po' con quella stizza dell'"ai miei tempi questo non succedeva". Mah, perdibilissimo.