Descrizione Il domatore di leoni. I delitti di Fjällbacka vol.9
Il domatore di leoni di Camilla Lackberg ci conduce ancora una volta nelle atmosfere da brivido della scrittrice svedese. Nel gelido inverno di Fjällbacka, una ragazza vaga seminuda per la foresta. Nel momento in cui raggiunge la strada, l'auto che sta sopraggiungendo non ha il tempo di frenare. Quando Patrik Hedström e la sua squadra arrivano sul luogo dell'incidente, la ragazza è già stata identificata: scomparsa da scuola senza lasciare traccia quattro mesi prima, porta sul corpo i segni di inimmaginabili atrocità. Qualcosa fa temere che possa essere solo la prima di una serie di vittime. Nel frattempo Erica Falck sta indagando su una vecchia e oscura tragedia famigliare che ha portato alla morte di un uomo. Quali terribili segreti nasconde sua moglie, condannata all'epoca per l'omicidio? Tutto è iniziato con un circo parcheggiato in una piazza, clown, elefanti e giocolieri e si è trasformato in una tragedia, in un oscuro segreto, in un gioco d’azzardo in un camerino. Ma cosa c’entra un domatore di leoni tragicamente ammazzato con una serie di donne scomparse e con una ragazza brutalmente rapita e torturata? Apparentemente nulla se non fosse che i due casi sono collegati e che dietro c’è una scia di vendette inimmaginabili. Erica e Patrik, in Il domatore di leoni, dovranno collaborare insieme, ancora una volta, alla scoperta di una verità tragica e assordante. Mentre il gelo continua a mietere vittime, le indagini si fanno più complicate e l’assassino è alle spalle degli investigatori.
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Recensioni degli utenti
Non male, anche se…-31 gennaio 2017
Solito inverno a Fjallbacka, nota località turistica sul Mare del Nord. Deserta, come succede a tutte le località estive. In questo scenario la Lackberg confeziona il suo ultimo romanzo con protagonista la scrittrice Erika Falck, madre di famiglia a tempo perso, e suo marito Patrik, lui sì poliziotto di professione. Scivola nell'horror la storia, con un assassino seriale e torturatore di fanciulle. Scrive bene la ormai non più giovane Lackberg, ed il libro si legge con leggerezza, ma suona strana questa ricerca dell'horror a tutti i costi. Non le s'addice l'imitazione degli americani, che possiedono ben altro ritmo. Infatti, seconda pecca, la storia oltre ad essere abbastanza prevedibile, risulta zeppa di errori investigativi che sembrano fatti ad arte per allungare la minestra fino alle fatidiche 450 pagine, come da contratto (sembra proprio che non si possano fare best-seller al di sotto di questa quota cartacea). Anche il finale resta deludente e francamente inspiegabile, visto che la densità abitativa svedese non è altissima. Di buono rimane la brava attitudine a scrivere della scrittrice nordica che confeziona un altro libro carino e godibile.
