Domani nella battaglia pensa a me di Javier Marías edito da Einaudi

Domani nella battaglia pensa a me

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Edizione:
2
Traduttore:
Felici G.
Data di Pubblicazione:
21 Febbraio 2014
EAN:

9788806219604

ISBN:

880621960X

Pagine:
292
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Trama Domani nella battaglia pensa a me

Il titolo è tratto dal "Riccardo III" di Shakespeare: è la maledizione che il fantasma della regina Anna scaglia sul re che l'ha fatta uccidere. Ma la storia è ambientata nella Madrid dei nostri giorni, dove l'io narrante, Victor Francés, sceneggiatore per il cinema e la tv, vive facendo il "negro", in proprio o per conto terzi. Victor conosce Marta, una donna sposata che gli muore tra le braccia proprio la notte del loro primo convegno amoroso. Fugge, ma resta prigioniero del passato della donna e decide di ricostruirlo. Sarà un viaggio di esplorazione nei misteri del cuore umano, ricco di sorprese, drammi, colpi di scena.

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4 di 5 su 9 recensioni

Marìas è veramente bravoDi B. Paolo-14 Maggio 2012

Un romanzo labirintico, strutturato come una spirale, che arriva al finale compiendo lunghi percorsi concentrici. Una prosa complicata, formata da periodi lunghissime, povere di punteggiatura, che mettono in difficoltà la concentrazione del lettore, pur rendendo a menadito il flusso naturale delle riflessioni del protagonista, che come i nostri non sono mai caratterizzati perfettamente, ordinatamente ma scorrono semplicemente. Un bel romanzo, per chi ha voglia di confrontarsi con un'opera difficile e riflessiva.

Un romanzo da conquistareDi H. Silvia-7 Maggio 2012

Non ci sono l'amore, l'ardore, la gioia ma, in ogni circostanza, troviamo la solitudine, il dolore, il cinismo e l'inganno, anche l'ambiguità e l'assurdo. Niente è come sembra e tutto si perde lentamente. Da molto non leggevo un romanzo come questo, con sentori di Saramago, momenti lenti, periodi complessi, ragionamenti contorti, parole da centellinare e pensieri frammentari. Cinque stelle per un libro che a mio avviso è tra i classici del '900.

Domani nella battaglia pensa a meDi M. Caterina-3 Maggio 2012

Il romanzo inizia con una morte improvvisa di una donna. Da qua si apre un mondo di eventi reali e non che Marias ci descrive con una maestria incredibile. Se pensiamo che ad ogni nostra azione possono seguire infinite possibilità, questo è quello che ci troveremo davanti agli occhi in questo romanzo. Premetto che la scrittura di Marias non è semplicissima, ricorda un po' Saramago per chi lo avesse letto, frasi molto lunghe nelle quali c'è il rischio di perdersi, ma anche questo fa parte della bellezza del racconto.

Domani nella battaglia pensa a meDi c. Giovanni-28 Settembre 2011

Il principale scoglio da superare nei romanzi di Marias è la lentezza dello scorrere narrativo, il fatto è che l'autore non è preoccupato del ritmo della narrazione, quanto semmai della sua profondità. Se talora dà l'impressione di rallentare è perché il suo scopo è quello di perlustrare il fondo della storia, ovvero dei suoi personaggi. Il risultato è quello di scoprire quanto esso sia diverso da ciò che appare in superficie. Ognuno porta in sé un segreto, ciascuno rappresenta il doppio di quel che credevamo. Non si sottrae a una tale fenomenologia lo stesso narratore. Lui ha il privilegio di trasferire su carta le sue rifessioni sulla memoria e sull'oblio, nonché sul significato che ha o non ha l'esistenza sua e quella degli altri. Marias non è molto diverso dal quasi omonimo ungherese Marai: entrambi narratori per i quali la diegesi ha un valore relativo ed è comunque finalizzata alla costruzione di un testo di marca filosofica. Romanzo difficile, ma la cui lettura - per quanto difficile - coinvolge e trascina il lettore attraverso il labirinto dell'essere. Grandissima è la consapevolezza dell'autore che chiude la presente edizione con un testo autocommentativo che illumina la sua stessa concezione della letteratura. Da citare, senz'altro.

Domani nella battaglia pensa a meDi r. andrea-18 Luglio 2011

Ahimè, sono caduto nella trappola, acquistato solo per il titolo. Ciò che ha deluso le mie aspettative sono le continue introspezioni del personaggio narrante, che, a mio parere, spesso risultano fuori luogo, noiose e ripetitive. Mi è piaciuto invece l'intreccio che l'autore ha saputo creare tra il protagonista e la famiglia della defunta Marta, e l'evento che, anche se macabro, ha generato la trama... Il tasto dolente, ripeto, è il dilungarsi immotivato di concetti che, se snelliti, avrebbero alleggerito la scrittura rendendola più scorrevole e piacevole. Sarebbe stato un buon libro di 150180 pagine, invece, con le sue 280 pagine, è risultato mediocre. Molto meglio il suo collega spagnolo Carlos Ruiz Zafon con il suo bellissimo "L'ombra del vento", che consiglio di leggere.

Domani nella battaglia pensa a meDi S. Roberto-18 Novembre 2010

Il titolo è un verso tratto dal "Riccardo III" di Shakespeare: è la maledizione che il fantasma della regina Anna scaglia sul re che l'ha fatta uccidere, ma in questo libro la storia è ambientata nella Madrid dei nostri giorni, dove l'io narrante, sceneggiatore per il cinema e la tv, conosce Marta, una donna sposata che gli muore tra le braccia proprio la notte del loro primo incontro. Fugge, ma resta prigioniero del passato della donna e decide di ricostruirlo. Sarà un viaggio di esplorazione nei misteri del cuore umano, ricco di sorprese, drammi, colpi di scena... A tratti lento, ma molto introspettivo.