Diritto dell'Unione Europea di Giuseppe Tesauro edito da CEDAM

Diritto dell'Unione Europea

Editore:

CEDAM

Edizione:
7
Data di Pubblicazione:
1 agosto 2012
EAN:

9788813315344

ISBN:

8813315341

Formato:
brossura
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Descrizione Diritto dell'Unione Europea

È un manuale che tratta con pari approfondimenti sia la parte istituzionale del sistema giuridico dell'Unione, che comprende una trattazione rilevante in particolare delle norme e del rapporto con l'ordinamento nazionale, nonché sul controllo giurisdizionale affidato alla Corte di giustizia e al giudice nazionale; sia la parte relativa al mercato comune delle merci, delle persone e dei capitali. La nuova edizione comprende anche un capitolo sull'Unione economica e monetaria, aggiornata al Consiglio europeo di fine giugno 2012, mentre restano importanti punti di riferimento i due capitoli sulla disciplina comunitaria della concorrenza, relativa alla condotta sia delle imprese che degli Stati, in particolare la materia degli aiuti. Il taglio è quello ormai sperimentato, molto pratico, con uno stile semplice e chiaro, ricchissimo di riferimenti alla prassi, normativa e giurisprudenziale, nell'intento di offrire al lettore una utilità immediata sulla maggior parte dei temi rilevanti per i singoli e per le imprese.

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2 di 5 su 4 recensioni

PessimoDi x. xxx-12 marzo 2015

Forse sono io che fatico a comprenderlo, ma a mio parere questo è uno dei peggiori libri mai scritti su questa materia. Mi chiedo per quale motivo nel nostro paese non si ricorra a metodi di insegnamento deduttivi, semplici e lineari e soprattutto chiari e sintetici, ma si preferisca venerare l'aulicità ad ogni costo. Sembra che un manuale, per essere considerato buono e utile per lo studio, debba essere per forza scritto con sintassi complessa e solenne. Ho scelto questo libro perché i miei colleghi universitari me l'avevano consigliato dicendo che era "migliore" rispetto agli altri nella lista del docente, ma io l'ho trovato confusionario, contorto, disordinato. Parla in maniera sconnessa di argomenti connessi tra di loro senza seguire né un filo logico né un ordine. Le informazioni sono frammentate e poco chiare, inframmezzate da altri dati poco utili, tutti negli stessi periodi. Ci sono continui rimandi tra una cosa e l'altra, con esempi e sentenze che spuntano fuori qua e là senza logica apparente. Più lo leggo, più mi si creano dubbi insormontabili. Non consiglio di studiare su questo testo, ma se proprio siete costretti a farlo suggerisco di studiare prima su un compendio e un riassunto e poi di approfondire su questo libro. Io, comunque, non raccomando questo testo a nessuno. Non mi meraviglia che il mio voto all'esame imminente non supererà il 21, che dovrò rifiutare.

Inno europeoDi A. Anna Maria-4 maggio 2014

Nonostante la mole voluminosa del manuale, il linguaggio è chiaro anche se la sintassi è complessa. Vi è una prima parte che tratta della nascita dell'U. E., nel 1957. Passa per il trattato di Maastricht, nel 1993, fino ad arrivare al trattato di Lisbona, nel 2007. Quest'ultimo delinea i tratti dell'U. E., conferendole maggiore fermezza istituzionale. Parla di istituzioni come la Commissione, il Parlamento, la Corte di Giustizia europea, definendone ruoli e prerogative. La seconda parte di concentra sulla libera circolazione e libero mercato nei paesi membri dell'U. E. e sull'economia comune e la cooperazione, anche penale.

Da approfondimento.Di S. Gerardo-24 agosto 2011

Il testo in questione mi è stato consigliato come il migliore per l'approccio allo studio della materia dai miei colleghi che sostenevano fosse il manuale preferibile tra quelli proposti. Vero o falso che fosse, già dall'introduzione s'intende che non è un manuale scorrevole e si rivelerà a dir poco ostico in più punti e, soprattutto, confusionario e farraginoso nel complesso. Il testo segue uno schema frastagliato e lancia qui e lì piccole nozioni che avrebbero senso solo se proposte all'interno di uno stesso periodo o, al massimo, all'interno di un medesimo contesto. Questa eccessiva dispersione dei contenuti trova forse il suo perché nel fatto che l'autore ha ecceduto in note tra le quali si ritrovano "nascoste" talune informazioni che ritengo necessarie e perché ha impostato il testo secondo un ordine che a mio avviso non è lineare. Ciò è lapalissiano nella parte prima, che è suddivisa in un ordine sapiente ma di non immediata comprensione: leggere più volte i capitoli per intero si rivela indispensabile per poter assumere adeguata percezione dell'ordine di esposizione, laddove l'esperienza di studio chiarisce che per materie ben più complesse basta una sola lettura per inquadrare la strutturazione del libro. I diversi errori di stampa, che si riversano come fastidiosa polvere negli occhi, rallenta l'apprendimento delle nozioni più semplici; in più, le stesse, ripetute laddove non necessario, sembrano purtroppo, diversificate nelle varie versioni al punto da ingenerare non pochi dubbi. Privo di una vera e propria schematizzazione dei concetti, sostanzialmente unico metodo utile per esemplificare gli argomenti al neofita che vi si approccia, il manuale in questione riversa una mole incredibile di nozioni frammentate che, descritte in maniera eccessivamente slegata tra loro, causa notevole difficoltà nella strutturazione mentale dell'oggetto di studio. Questo è un manuale che sconsiglio vivamente, soprattutto laddove sia posta la possibilità di scegliere tra questo ed altri libri di testo che, sicuramente, si presentano più idonei ad uno studio accurato senza negare una stesura scorrevole delle cognizioni presentate. Sicuramente, prima di acquistare uno o l'altro libro, è conveniente scorrere un'occhiata ai vari testi presi in considerazione, dovendo considerare che l'apprendimento e l'approccio alle varie materie è del tutto soggettivo.

ConfusoDi V. Stefano-17 agosto 2011

Un libro di testo confusionario e disordinato, che tratta in maniera solo apparentemente lineare un argomento non certo semplicissimo da affrontare. Questo insegnamento disorganico porta spesso a dover ritornare più volte sui medesimi argomenti, soprattutto laddove l'autore manca di specificare o caratterizzare le fattispecie. Certamente da migliorare!