Dioniso. Archetipo della vita indistruttibile
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- A cura di:
- M. Kerényi
- Traduttore:
- Del Corno L.
- Data di Pubblicazione:
- 27 gennaio 2010
- EAN:
9788845924644
- ISBN:
8845924645
- Pagine:
- 518
- Formato:
- brossura
Descrizione Dioniso. Archetipo della vita indistruttibile
"Nell'interpretazione di Dioniso Kerényi sconvolse la traccia storica tradizionale, l'origine del dio dalla Tracia... Egli poteva ricondurre tutto il mondo dionisiaco alle origini minoiche della civiltà greca. Dal secondo millennio a.C. Dioniso era stato vivo! Rappresentava il terrore ebbro e creatore. Dal terrore panico nasce lo Stato, diceva Platone: dall'anarchia micidiale nasce il bisogno di coesione e unità". (Elémire Zolla)
Recensioni degli utenti
Affascinante-28 marzo 2012
Il saggio si basa sulla teoria degli archetipi di Jung, così come buona parte dell'opera di Kerenyi. Se però prendiamo il volume per singole parti la storia cambia. Ad esempio, la prima, consacrata alla religione minoica, giunge a conclusioni importanti. Nella seconda sono da rivelare i capitoli sulle feste dedicate a Dioniso in Sparta e al suo culto nelle città della Magna Grecia. Anche se ha perso molto della propria oggettività scientifica, "Dioniso" di Karl Kerenyi resta un testo estremamente evocativo.
Dioniso-4 dicembre 2010
Una delle figure del sacro tra le più fascinose della storia occidentale, centrale culturalmente, artisticamente e letterariamente: Dioniso è una forza sovrannaturale che va conosciuta e Kerenyi, da grande studioso, sa farcela conoscere attraverso questo gran bel libro.
Dioniso -25 settembre 2010
Un testo di un grandissimo studioso che cerca di chiarirne l'evoluzione, visto che contrariamente a quel che noi pensiamo l'accezione degli dei antichi che è arrivata sino a noi è falsata dai secoli di evoluzione di miti, dagli incontri e gli scontri fra popoli, dal cambiamento di usi, costumi. Quindi lo Zeus dei primordi non è quello di Atene, o quello del periodo romano e così Dioniso e in maniera ancor più profonda tutte le divinità femminili, eco lontano della Grande Madre adorata nel bacino mediterraneo e del suo lento ritrarsi e spezzettarsi in mille nomi.