Come Dio comanda di Niccolò Ammaniti edito da Mondadori

Come Dio comanda

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
27 ottobre 2009
EAN:

9788804589310

ISBN:

8804589310

Pagine:
477
Formato:
brossura
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Trama Come Dio comanda

In una landa ai margini di tutto vivono un padre e un figlio, Rino e Cristiano Zena, uniti da un amore viscerale che si nutre di sopraffazione e violenza. Tirano avanti un'esistenza orgogliosa insieme a un paio di balordi. Un giorno decidono che è arrivato il momento di dare una svolta alle loro vite. Il piano è semplice: scassinare un bancomat. I protagonisti di questa fiaba apocalittica si ritrovano così in una notte di tempesta, affollata di fantasmi e rimorsi, in cui i fiumi straripano e il fango sembra seppellire ogni speranza. Ma dalle tenebre emerge una ragazzina bionda che sprigiona una forza oscura e finisce per cambiare per sempre i loro destini. "Come Dio comanda" è una sinfonia in cui la più cupa tragedia e lo humour più scatenato si fondono, dando vita a un grande affresco sociale.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 26 recensioni

Quando uno scrittore è un vero scrittoreDi c. stefania-5 febbraio 2013

"Come Dio comanda" è un bellismo libro, scritto davvero bene. Ammaniti è eccezionale nel descrivere i suoi personaggi e le loro relazioni. Tutto a un senso nella vicenda, dal fatto insignificante a quello culminante nella vicenda. Premiato giustamente e consigliato vivamente.

Ottimo romanzo.Di f. laura-4 maggio 2012

Penso che sia uno dei libri piu belli di Ammaniti. Lo stile è crudo, la storia lascia amarezza in bocca. Ne è stato fatto anche un film che, personalmente, lascia molto a desiderare sopratutto per il fatto che viene tolto uno dei personaggi principali e che non riesce a dare le stesse spiegazioni del libro. Lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati di Ammaniti.

Come dio comandaDi N. Marilena-28 febbraio 2012

Avvincente l'intreccio, resa brillante della coppia di protagonisti. La violenza fisica e verbale è presente in ogni pagina di questo romanzo. Quando si leggono più libri dello stesso scrittore spesso si riconosce il "marchio", ma non so se sia una cosa positiva o meno. I paragoni sono inevitabili, e Ammaniti è riuscito meglio in altre opere.

Come Dio comandaDi I. Alice-20 luglio 2011

Lo considero come il maggior scrittore italiano vivente al momento. E' vero che il mondo da lui descritto nel romanzo non si discosta molto da quello raccontato in Ti prendo e ti porto via, ma è anche vero che trovo doveroso per uno scrittore continuare un discorso di approfondimento su temi che gli stanno a cuore laddove questo non diventa un fare il verso a sé stesso e un accomodarsi sulla poltrona dei successi precedenti. E' un libro furbo, inteso per una volta come intelligentemente mirato e non come un ammiccamento al lettore, ed ha una freschezza che si rinnova capitolo dopo capitolo che impedisce al lettore di staccarsi dalla storia senza il desiderio di arrivare alla fine il prima possibile. Furbo perché Ammaniti si muove su un terreno a lui conosciuto e altre volte sperimentato con ottimi risultati: una realtà di provincia dove i personaggi e i protagonisti hanno tratti distintivi volutamente estremizzati e con sfumature caricaturali. Tutte le figure che inserisce nel libro assumono reciprocamente il ruolo di protagonista nella scene in cui compaiono, l'uso onnisciente e onnipotente della penna crea una sensazione di pieno controllo della trama, il suo uso della terza persona è così intimo che riesce a dare una tridimensionalità empatica ad ognuno dei nomi che il lettore impara a conoscere durante la lettura, i suoi stacchi hanno dei ritmi cinematografici velocissimi e non perdono mai l'inquadratura di quello che stanno riprendendo, anche nelle situazioni più concitate, forsennate e confuse (che splendidamente rendono il pathos emotivo dei personaggi e le loro pulsioni emotive) non perdono mai di mano la storia e riescono a mantenerla coesa in ogni suo elemento. Il finale non è all'altezza del resto del romanzo, appare affrettato pur ricucendo tutte le situazioni: crea un vacuo senso di insoddisfazione, un impercettibile ma concreta sensazione di incompiuto. Voto finale non assoluto, ma romanzo buonissimo.

Come Dio ComandaDi l. Maria-5 luglio 2011

Crudo e realistico dipinto della realtà di provincia italiana. Uomini ai margini che condividono la quotidianità con una società che li disprezza e li teme, ne è affascinata e disgustata. Una scrittura piacevole e accattivante, che riesce a ravvivare anche certi stereotipi ormai stinti. Consigliato ai duri.

... Forse il miglior AmmanitiDi S. Valentina-23 maggio 2011

Un libro duro e crudo i cui protagonisti, padre e figlio, cercano di portare avanti una dignitosa esistenza nella triste realtà di provincia, fatta di miseria e contraddizioni. Una storia toccante, ben raccontata dall'autore che descrive perfettamente ambienti e situazioni, oltre ai vari personaggi secondari che comunque constirbuiscono a fare del libro uno dei migliori di Ammaniti.