Dietro il velo

Sultana, pseudonimo della principessa araba che decide di narrare la sua vita all'Occidente, narra con dovizia di particolari la sua storia a partire dall'infanzia fino al matrimonio e alla nascita dei figli. Sultana appartiene alla ricca dinastia dei Saud che governano l'Arabia Saudita e il suo lignaggio le permette di ottenere molto più delle altre donne arabe (e infatti riuscirà a sposarsi per amore). Può viaggiare all'estero, può vivere nella ricchezza e nell'agio. Ma non è libera di uscire se non accompagnata e velata e la sua vita si svolge principalmente all'interno della propria abitazione. Nonostante la segregazione e la limitazione della propria libertà, Sultana riuscirà a farsi rispettare dal marito, impuntandosi a non seguire alla lettera le rigide leggi dell'islam. Tutto sommato non è la più sfortunata in una società maschilista e crudele. Lo stile del romanzo è molto scorrevole e la trama abbastanza coinvolgente, tanto che la lettura procede agilmente fino alla fine.

La donna araba, col volto nascosto dal velo, è ostaggio dell'uomo, sia esso marito, padre, figlio maschio. Le donne hanno davvero scarso valore, fin dalla nascita! Ed è per questo che una principessa araba molto ricca ha deciso con questo libro di raccontare la condizione femminile della donna araba. Secondo libro della scrittrice e giornalista americana Sasson, autrice del best-seller "Schiave", che ho letto e amato, che ha vissuto in Arabia Saudita per più di dieci anni, diventando amica di questa principessa, di cui ha scritto la storia.