Diario dell'anno della peste di Daniel Defoe edito da Elliot

Diario dell'anno della peste

Editore:

Elliot

Collana:
Biblioteca
Traduttore:
Mercanti A.
Data di Pubblicazione:
30 aprile 2014
EAN:

9788861924314

ISBN:

886192431X

Pagine:
239
Formato:
brossura
Argomento:
NARRATIVA DI AMBIENTAZIONE STORICA
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Diario dell'anno della peste

Per secoli, il sangue degli inglesi si è raggelato al ricordo del grido "Portate fuori i vostri morti!", il macabro annuncio propagato lungo le vie di Londra dai raccoglitori di cadaveri che attraversavano la città ammucchiando corpi su una carretta. La grande peste colpì la capitale del regno tra il 1664 e il 1666, uccidendo oltre 100.000 tra uomini, donne e bambini, un quinto dell'intera popolazione. Il racconto di quella che fu l'ultima grande epidemia di peste bubbonica in territorio britannico fu redatto nel 1722 da Daniel Defoe che, all'epoca dei fatti, era ancora un bambino. Basandosi sui propri ricordi e su un'assoluta fedeltà a elementi storici e documentali, Defoe fece confluire nel Diario i suoi due grandi talenti di giornalista e romanziere. Attraverso gli occhi e i controversi sentimenti del protagonista ricostruì le sconcertanti tappe del contagio, i primi annunci di vittime, gli stratagemmi per sfuggire al focolaio, il panico e infine l'incendio che devastò gran parte della città ponendo fine alla diffusione del morbo.

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3 di 5 su 1 recensione

Documento suggestivoDi l. clara-14 novembre 2010

Il giornalista Daniel Defoe descrive clima, notizie, pazzie ed episodi della spaventosa epidemia, una delle tante con cui la storia ha falcidiato popolazioni, che ha messo in ginocchio Londra e dintorni nel 1666, disgrazia conclusasi peraltro con un gravissimo incendio della città. Il libro costituisce un documento coinvolgente e minuzioso che fa sprofondare il lettore in quel cupo passato, lo fa quasi ridere delle ipotesi e dei buffi rimedi messi in campo per affrontare l'epidemia. Evidente la difficoltà delle autorità nel dare ordine alla popolazione disperata.