Diario di Anne Frank edito da Einaudi
Alta reperibilità

Diario

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Pignatti L.
Data di Pubblicazione:
17 novembre 2015
EAN:

9788806230142

ISBN:

880623014X

Formato:
brossura
Argomenti:
Autobiografie: personaggi storici, politici e militari, DIARI E LETTERE
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Trama Diario

Quando Anne inizia il suo diario, nel giugno del 1942, ha appena compiuto tredici anni. Poche pagine, e all'immagine della scuola, dei compagni e di amori piú o meno ideali, si sostituisce la storia della lunga clandestinità: giornate passate a pelare patate, recitare poesie, leggere, scrivere, litigare, aspettare, temere il peggio. Obbedendo a una sicura vocazione di scrittrice, Anne ha voluto e saputo lasciare testimonianza di sé e dell'esperienza degli altri clandestini. La prima edizione del Diario subí tuttavia non pochi tagli, ritocchi, variazioni. Ora il testo è stato restituito alla sua integrità originale, e ci consegna un'immagine nuova: quella di una ragazza vera, ironica, passionale, irriverente, animata da un'allegra voglia di vivere, già adulta nelle sue riflessioni. Questa edizione, a cura di Frediano Sessi, offre anche una ricostruzione degli ultimi mesi della vita di Anne e della sorella Margot, sulla base di testimonianze e documenti raccolti negli anni.

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4 di 5 su 2 recensioni

Testimonianza preziosaDi R. Ilaria-18 febbraio 2017

Non solo lo consiglio, ma penso sia obbligatorio leggerlo almeno una volta nella vita. Le pagine di un diario, amico per la piccola Anne, ci insegnano molto più che le mille pagine dei libri scolastici. Una triste realtà, che non dovrebbe essere affrontata da nessuno, scritta non solo per sfogarsi, ma per testimoniare il crudo periodo dell'Olocausto.

Il valore della testimonianzaDi C. Laura-5 aprile 2014

Sulla tragedia del gonocidio degli ebrei abbiamo molte testimonianze, e quasi tutte raccontano le terribili crudeltà dei lager: le condizioni disumane, la cattiveria dei carnefici, la perdita del senso di umanità. Questo romanzo è particolarmente prezioso in quanto non è nato come tale: non è il prodotto realizzato da un sopravvisuto, non c'è un progetto dietro. È un diario proprio come quello che tante ragazzine tengono ogni giorno. Grazie alle parole vere e sincere di Anne possiamo conoscere una parentesi della storia spesso dimenticata, ovvero come era la vita degli ebrei in quel periodo anche fuori dai lager.