Il deserto dei tartari
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar classici moderni
- Edizione:
- 18
- A cura di:
- A. Garancini Costanzo
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2001
- EAN:
9788804492955
- ISBN:
8804492953
Recensioni degli utenti
La fortezza-17 dicembre 2014
Il romanzo descrive la vita del sottotenente Giovanni Drogo dal momento in cui viene assegnato alla Fortezza Bastiani. La Fortezza domina una pianura chiamata "deserto dei Tartari" in quanto, in tempi antichi, da quella parte provenivano le popolazioni nemiche. Da moltissimi anni, però, la fortezza è rimasta solo una costruzione arroccata su una solitaria montagna senza più alcuna importanza strategica. Il lento scorrere degli eventi, nell'infinita attesa di ciò che potrebbe essere ma che poi non accade mai, è una metafora della vita, con sensazioni di speranza e delusione che si alternano mentre gli anni passano gli uni uguali agli altri. Un ottimo romanzo, sicuramente da consigliare.
La fortezza dell'attesa-13 marzo 2012
Il protagonista del romanzo è il giovane tenente Drogo che è stato trasferito nella fortezza Bastiani, un avamposto isolato. Durante il tragitto che porterà Drogo alla fortezza, il nostro personaggio incontra il capitano Ortiz dal quale apprende che la fortezza in cui sono diretti è decrepita e inutile. Così, appena arrivato, Drogo chiede al maggiore Matti di potersene andare al più presto. Non sa che la fortezza incanta tutti quelli che arrivano: nessuno se ne è più andato di lì. Così per il nostro protagonista comincia l'attesa: l'attesa dei nemici, di una battaglia gloriosa. Chissà se questa attesa sarà ripagata...
L'attesa-27 febbraio 2012
Il tenente Giovanni Drogo, appena uscito dall'accademia, destinato al Forte Bastiani, spera di potervi compiere gesta eroiche, attende ansiosamente il nemico ed un combattimento epico. La fortezza si erge tetra e solitaria, ai margini del deserto dei Tartari; egli vi giunge per passarvi pochi mesi e, invece, vi trascorre l'intera vita sempre in attesa di un combattimento che non viene, di una gloria che non spunta, di un'autentica ragione di vita che sembra lì, a portata di mano, ma che è rimandata di giorno in giorno, di ora in ora dal destino.
Il deserto dei Tartari-2 novembre 2010
Più bello che davvero profondo. La prosa è limpida, le immagini potenti, certi passaggi strazianti; sotto, però, mi sembra non ci sia granchè, a parte il fatto che Buzzati era un depresso cronico.
Metafora della vita-28 settembre 2010
Intimo, struggente. Ricordo ancora il rumore della pioggia... di una scena. L'ho letto molto tempo fa e quando ci penso ne sento ancora tutta l'intensità.
Il deserto dei tartari -23 settembre 2010
Come poteva un Buzzati appena trentatreenne immaginare con tanta lucidità ed esprimere con tanta efficacia sensazioni spesso dolorosamente condivisibili da molti cinquantenni che si siano arrischiati a fare un bilancio della propria vita? Grande libro.