Descrizione Il denaro in testa
Vittorino Andreoli per la prima volta pone sul lettino dello psichiatra i temi dell'economia e mette a nudo la società moderna, ossessionata dal denaro, terrorizzata dallo spettro della povertà. Quando i soldi si insinuano nella vita delle persone instillando dubbi, minando ogni sicurezza, mettendo in crisi le altre certezze; quando i soldi si trasformano in un virus che produce i sintomi della malattia, l'economia non basta. La psicologia ci aiuta a spiegare e a comprendere la natura illusoria del denaro - la falsa promessa che tutto si possa comprare, anche gli affetti - per ricondurlo invece alla sua condizione di semplice strumento, il cui uso irrazionale e scriteriato può arrivare a trasformare le esigenze in dipendenza, i desideri in angoscia. Quello che Andreoli ci propone non è una nuova teoria economica né una facile soluzione consolatoria, ma una riflessione su come anche l'etica sia potuta diventare oggetto di contrattazione, un percorso per riappropriarsi del vero significato della vita, delle relazioni interpersonali e del vivere civile.
Recensioni degli utenti
Nessun interesse-26 gennaio 2012
Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più da questo libro che, pur avendomi colpito e straordinariamente rivelato alcune verità di cui non ero a conoscenza, non ha affatto destato in me alcun interesse di approfondire la questione in esso esposta. Tuttavia penso che leggerò altri libri di Vittorino Andreoli.
Poco concreto e originale-7 settembre 2011
Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più concreto e anche più vicino alla realtà di tutti i giorni. Invece Andreoli comincia con una lunga disquisizione sull'economia in generale, per poi parlare in generale della società e poi sempre in generale parlare del rapporto che con il denaro ha la malattia, le donne, l'uomo di potere etc. Speravo di trovarvi invece un contributo più originale e più legato all'esperienza professionale dell'autore (anche perchè il racconto delle sue esperienze personali mi hanno un po' disorientata, dovevo forse interpretarle io?...)