La democrazia in America
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- I millenni
- A cura di:
- C. Vivanti
- Traduttore:
- Vivanti Salmon A.
- Data di Pubblicazione:
- 21 novembre 2006
- EAN:
9788806184780
- ISBN:
8806184784
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Storia delle Americhe
Descrizione La democrazia in America
Da alcuni anni Tocqueville è considerato il pensatore politico più importante del secolo XIX, ed è senz'altro quello più attuale. Molte delle sue osservazioni sui meccanismi della democrazia e sui suoi punti deboli sono al centro del dibattito politico odierno. E anche il binomio democrazia-Stati Uniti è sempre più nel fuoco delle controversie. Questo, tra i libri di Tocqueville, ha un fascino particolare perché nasce dall'esperienza concreta di un lungo viaggio durante il quale Tocqueville ha studiato, da storico e da sociologo, la realtà americana, e dall'esperienza di quel viaggio ha ricavato un tessuto di riflessioni teoriche che proprio per questo non risultano mai astratte o accademiche. Tocqueville ha individuato precocemente gli aspetti della legislazione americana che più avevano rivoluzionato i tradizionali assetti sociali, ma ha anche intuito che un buon pacchetto di norme giuridiche non bastano a fare una democrazia, se un paese non possiede radicate tradizioni e un profondo rapporto col proprio passato, in altre parole se difetta di cultura. I contraltari politici, cioè l'associazionismo e il decentramento amministrativo, una magistratura autonoma e una stampa libera, sono i cardini e la garanzia del buon funzionamento della democrazia, ma possono non bastare a contrastare le derive di un sistema in cui una massa omologata può imporre la "tirannia della maggioranza" calpestando i valori etici e morali.
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Recensioni degli utenti
Un'immagine limpida delle istituzioni americane-27 ottobre 2010
Il presente volume, scritto da Alexis de Toqueville e pubblicato tra il 1835 ed il 1840, è una descrizione dettagliata e sistematica delle istituzioni facenti parte dell'allora giovanissima democrazia statunitense, fatta, a seguito di un viaggio, che lo stesso autore intraprese poco tempo prima della sua stesura. In particolare, l'autore non si fermò a dare una visione esclusivamente organica dello stato statunitense, intesa come descrizione dei fondamentali meccanismi delle istituzioni centrali e locali, ma, cercò di soffermarsi, anche, sui valori che hanno fondato la prima democrazia del mondo. Più precisamente, l'autore, nell'incipit del suddetto libro indica come valori, supremi e fondamentali per la vita istituzionale e sociale degli Stati Uniti e dei suoi cittadini, la libertà e l' uguaglianza, protetti e tutelati, per difendere il cittadino, da comportamenti arbitrari e biasimevoli. Devo, inoltre, ricordare il capitolo dedicato alla religione, vista, da Toqueville, come strumento, rispettoso del libero arbitrio, per mezzo del quale i cittadini raggiungono la moderazione dei costumi, la quale permette, di conseguenza, allo Stato di avere un controllo maggiore sia a livello sociale che economico. Un libro che, in definitiva, ci permette di riscoprire, alla radice, i valori fondamentali della democrazia, alcuni dei quali, purtroppo, difficilmente riscontrabili nelle "moderne" democrazie occidentali, sia a livello istituzionale che sociale.