Deluxe. Come i grandi marchi hanno spento il lusso
- Editore:
De Agostini
- Traduttore:
- Stignani F.
- Data di Pubblicazione:
- 16 settembre 2010
- EAN:
9788841863732
- ISBN:
8841863730
- Pagine:
- 384
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Industrie della moda e dell'estetica
Descrizione Deluxe. Come i grandi marchi hanno spento il lusso
Un tempo il lusso era qualcosa di strettamente riservato a pochi, al bel mondo degli aristocratici, dei ricchi da generazioni e ai reali. Il lusso non si applicava semplicemente a un prodotto, ma era un vero stile di vita caratterizzato da lunghe tradizioni e da un'alta qualità. L'odierno mercato del lusso sarebbe irriconoscibile per quell'élite; le aziende artigianali orientate verso la qualità e l'integrità del prodotto, non esistono più, divorate dai megagruppi internazionali e multimiliardari concentrati solo sulla crescita. Gli articoli fatti a mano sono scomparsi, la produzione è quasi interamente affidata alle grandi fabbriche di Paesi come la Cina, dove la costosissima borsa griffata viene assemblata in catene di montaggio accanto a una borsetta qualunque di prezzo molto inferiore. La parola lusso oggi evoca fatturati da capogiro, grandi gruppi quotati in Borsa che si preoccupano principalmente dei profitti. E i profitti vengono dal middle market, da consumatori non ricchi disposti a tutto pur di avere un capo o un accessorio griffati, per possedere "un pezzetto del sogno". In tre anni di ricerche Dana Thomas ha intervistato top manager, operai, aristocratici, clienti storici dell'alta moda e consumatori medi ossessionati dalle griffe, per delineare un sorprendente quadro della nuova industria del lusso. Una visione disincantata della realtà che si nasconde dietro le riviste patinate e i tappeti rossi, e cerca di rispondere alla domanda: perché il lusso ha perso il suo splendore?
Recensioni degli utenti
Coinvolgente-2 novembre 2010
E' un libro tutto da leggere. Non è il solito canto glorioso del mondo del lusso ma è una critica giornalistica e ben strutturata di un mondo che ha poco del patinato che siamo abituati a vedere e molto dell'intrigo e dell'affarismo visto in altri settori industriali. Ci sono molti stralci d'interviste a personaggi noti del settore e alla storia dei grandi marchi del lusso ma non risulta mai pedante o difficile da leggere. Nel complesso un buon libro e un'originale sguardo sul mondo del lusso.