I delitti di corruzione. Un'indagine strutturale e sistematica

- I. Le fattispecie di corruzione tra incertezze strutturali e ambiguità funzionali.
- II. La corruzione propria passiva antecedente.
- III. La corruzione propria attiva antecedente.
- IV. La corruzione propria passiva susseguente.
- V. La corruzione propria attiva susseguente.
- VI. La corruzione impropria passiva antecedente.
- VII. La corruzione impropria attiva antecedente.
- VIII. La corruzione impropria passiva susseguente.
- IX. La corruzione in atti giudiziari.
- X. L'istigazione alla corruzione.Sommario:La disciplina codicistica dei delitti di corruzione, particolarmente composita e complessa, pone all'interprete molteplici problemi, sostanzialmente riconducibili a due distinti profili. Il primo riguarda la difficile compatibilità delle scelte normative in materia col quadro dei principi costituzionali, determinata, stante la portata estremamente modesta delle modifiche apportate dal legislatore repubblicano, dalla diretta discendenza delle fattispecie di cui agli artt. 318 ss. c.p. da opzioni politico-criminali riconducibili ad un modello autoritario di Stato. Il secondo attiene all'assoluta fluidità dei paradigmi normativi di riferimento, alla loro intrinseca ambiguità, ma anche alle chiavi di lettura non sempre rigorose utilizzate dalla prassi, spesso ispirata più all'ottimizzazione di istanze di difesa sociale che al rispetto dei principi cardine del sistema. L'Autore affronta un'analisi sistematica e strutturale dei delitti di corruzione alla luce di questa duplice prospettiva. Attraverso una ricostruzione orientata ai valori costituzionali, e costantemente attenta alle soluzioni giurisprudenziali, vengono infatti affrontati gli aspetti più delicati e controversi di questa tipologia di illeciti
- e non di rado i risultati raggiunti risultano estremamente critici rispetto alle conclusioni cui di frequente pervengono dottrina e giurisprudenza.