Decisioni intuitive. Quando si sceglie senza pensarci troppo di Gerd Gigerenzer edito da Raffaello Cortina Editore
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Decisioni intuitive. Quando si sceglie senza pensarci troppo

Data di Pubblicazione:
4 dicembre 2008
EAN:

9788860302366

ISBN:

8860302366

Pagine:
270
Argomento:
Psicologia: opere divulgative
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Come di fatto agiamo di fronte all'incertezza Di C. Alessandro-14 novembre 2010

Gerd Gigerenzer, direttore del Max Planck Institute for Human Development, con una prosa gradevole e a tratti scanzonata, illustra cosa c'è dietro le nostre scelte istintive e quanto queste siano nei fatti migliori di complicati ragionamenti razionali, specie in condizioni di incertezza e di assunzione di rischi. I risulti dei suoi studi hanno messo in luce che è possibile con semplici 'regole del pollice' consentire a dilettanti di battere gli esperti del mercato azionario, oppure come un giocatore riesce a prendere una palla al volo, oppure ancora come i genitori scelgono una scuola, o gli amanti di un compagno. La cui ricerca che Gigenzer e il suoi colleghi dell'Istituto hanno condotto porta a conclusioni innovative che sempre più mostrano come l'approccio deterministico e i modelli di analisi anche complicati siano meno efficaci di come agisca realmente il cervello. Lo studio è stato inoltre una delle principali fonti di Blink di Malcolm Gladwell, ci accompagna, passo dopo passo, alla scoperta di quella che è una nuova "scienza delle decisioni". Il trucco non è quello di accumulare informazioni, ma di disfarsene: conoscere intuitivamente ciò che non ha bisogno di sapere. Gigerenzer ci libera dal gergo degli esperti, la fatica di liste di pro-e-contro e sopratutto di complicati e spesso ingestibili modelli analitici infarciti di intricati processi razionali. Invece, suggerisce che è meglio affinare il repertorio cognitivo, emotivo e sociale che abbiamo acquisito nel corso dei millenni. Questo repertorio è costituito da regole empiriche o euristiche che si sono evolute diversamente dalle regole della logica teorica, regole nate espressamente per far fronte all'incertezza dell'esperienza umana. L'intelligenza sociale, per esempio, si basa su potenti strumenti intuitivi tra cui la fiducia, l'inganno, l'identificazione, il vociferare, un desiderio, e la cooperazione. Le scelte e il cambiamento sociale e politico, buono o cattivo, provengono spesso da questi fattori, piuttosto che dal ragionamento lucido e cosiddetto razionale. Ma ciò che stupisce è che a posteriori quello che sembra un errore di ragionamento, da un punto di vista puramente logico, può essere una soluzione di grande intelligenza sociale nella nostra vita dannatamente complessa. Anche il premio Nobel Herbert Simon chiama la ricerca di Gigerenzer è una "rivoluzione nelle scienze cognitive" assestando un grande colpo alla presunta correttezza di un approccio razionale.