La dea delle piccole vittorie di Yannick Grannec edito da Longanesi
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La dea delle piccole vittorie

Editore:

Longanesi

Edizione:
2
Traduttore:
Di Lella F., Vanorio M. L.
Data di Pubblicazione:
28 agosto 2014
EAN:

9788830438064

ISBN:

8830438065

Pagine:
400
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
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Trama La dea delle piccole vittorie

Ottobre 1980, Princeton: una giovane archivista, Anna Roth, riceve l'incarico di recuperare tutti i documenti di Kurt Gödel, il più affascinante ed ermetico matematico del ventesimo secolo. Per farlo deve avvicinare la vedova del grande genio, morto da due anni, un'anziana e spigolosa signora che sembra voler mettere in atto una sorta di vendetta tardiva nei confronti dell'establishment accademico rifiutandosi di cedere un archivio dal valore storico e scientifico incommensurabile. Fin dal primo incontro, Adele Gödel si mostra diffidente nei confronti di Anna eppure non la respinge. Si limita a imporle le proprie regole. Perché Adele sa che le resta poco da vivere ma c'è una storia che vuole assolutamente raccontare, una storia che nessuno ha mai voluto ascoltare. Dal grande fermento culturale della Vienna anni Trenta alla Princeton nell'immediato dopoguerra, dal maccartismo all'avvento delle armi nucleari, Anna scopre la vita di una donna che ha a lungo caparbiamente cercato un impossibile equilibrio fra genio, amore e follia.

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4 di 5 su 1 recensione

Yannick Grannec, Di F. SIMONA-28 febbraio 2017

Cosa mi ha colpita quando ho visto questo libro per decidere di leggerlo? La copertina e il titolo, e il libro era già mio! Non mi ha delusa davvero! È un romanzo molto gradevole da leggere sotto tutti i punti di vista. Scritto in uno stile molto semplice, risulta chiaro anche quando parla di grandi teoremi di matematica. La voce narrante è quella di Adele, ballerina che si innamora perdutamente del grande matematico del Novecento Kurt Godel, pioniere dell'informatica ed amico di Albert Einstein. Trama: siamo a Princeton nel 1980. Anna, archivista senza alcuna passione, viene incaricata di recuperare il Nachlass, l'opera scritta da Kurt Godel, che è morto alcuni anni prima. La custodisce la moglie di lui, Adele, anziana donna poco disponibile, ricoverata in una casa di riposo. Adele finirà per fidarsi di Anna e farà di più: le racconterà la sua storia d'amore con Kurt col cipiglio dell'anziana signora abbandonata dal marito defunto. Adele, nella vita, si è annullata per il marito. Kurt, genio tormentato, divorato da numerose ossessioni, ha avuto tutta la vita problemi di stabilità mentale dovuti anche ai suoi studi di logica. L'amore per Adele è stato sicuramente per lui un porto sicuro. Lei ha rappresentato per il marito un vero e proprio sostegno, in una vita - quella di lui - sempre in bilico tra amore, pazzia, matematica ed alla fine anche filosofia. Adele ti conquista con la sua finezza e la sua risolutezza. L'autrice ti ammalia con un intreccio di più punti di vista e vite di diversi personaggi. Il suo romanzo è pienamente riuscito quando leggi la mescolanza tra biografia e fantasia, tra storia e scienza. Una storia d'amore che diventa matrimonio collaudato, che supera enormi difficoltà ma sopravvive fino alla morte dei coniugi, che parte dal passato ma è anche terribilmente attuale. In fondo, se l'amore è davvero grande, è tutto quello che abbiamo! Decidi tu se è il lato oscuro della tua mente oppure no!