La danza dei demoni
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Varianti
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Morpurgo M.
- Data di Pubblicazione:
- 3 novembre 2016
- EAN:
9788833928227
- ISBN:
8833928225
- Pagine:
- 352
- Formato:
- brossura
Trama La danza dei demoni
La protagonista di questo romanzo, Deborah, vive nel villaggio polacco di Jelhitz, agli inizi del Novecento, con i genitori e il fratello Michael. Il padre, reb Avram Ber, è un rabbino seguace della corrente chassidica, dalla personalità debole e incapace di farsi valere, che la madre, Raizela, figlia dì un rabbino erudito e di rango superiore, disprezza. Raizela mal tollera anche la figlia, semplicemente per il fatto che sia femmina, poco attraente e quindi difficile da maritare. Mentre Michael riceve una buona istruzione ed è libero di muoversi a piacimento, Deborah è relegata in casa, a sbrigare faccende: non le è permesso di studiare, e nemmeno di leggere, quindi invidia il fratello con tutta l'anima, e sogna di sfuggire a una vita limitata ai pettegolezzi e al mercato. Chi ha letto "Di un mondo che non c'è più", il memoir di Israel J. Singer (Bollati Boringhieri, 2015) riconoscerà in trasparenza lo shtetl e la famiglia da lui descritti. E infatti Deborah è in trasparenza Esther, sorella maggiore dei due più famosi Israel J. e Isaac B., e autrice di questo romanzo palesemente autobiografico. Naturalmente il punto di vista di una donna sulla tradizione che relega il sesso femminile a una condizione impossibile è uno dei punti di forza del libro, ma quello che lo rende imperdibile è il tono della scrittura, molto diverso da quello ironico, indulgente e nostalgico del fratello: per Deborah/Esther la vita è una tragedia, e la narrazione assume di conseguenza connotazioni neorealistiche, si fa forte di una sincerità e di un dolore che non lasciano scampo al lettore.
Recensioni degli utenti
Buonissimo-4 gennaio 2020
La Singer come i fratelli è superlativa. Una pecca c'è: la copertina del libro è arrivata rovinata. Non l'ho restituita perché il desiderio di leggere ha prevalso sull'istinto di restituirvelo.