Damned

Questo libro mi è stato regalato per il mio compleanno e dopo qualche giorno ho deciso di leggerlo, incuriosita dalla trama. Fin dalle prime pagine, però, ho capito che la storia si presentava abbastanza banale e anche il modo di scrivere dell'autrice non mi ha entusiasmata più di tanto. Protagonista della storia è Cathy la quale, dopo essere stata ferita dal suo fidanzato, decide di lasciare Napoli per trasferirsi in Germania. Qui incontra due gemelli, Tristan e Konstantin. La ragazza si sente attratta da entrambi, ma solo uno riuscirà a conquistare il suo cuore. Inoltre dovrà combattere contro il male che ha come protagonisti i fratelli Von Schaden. Una storia che delude profondamente da tutti i punti di vista: una brutta copia del "Diario del Vampiro".

Sarà che non sono un amante sfigurato dei fantasy ma questo Damned non mi ha per nulal convito, e vi dirò sono quasi felice che mi sia stato solamente prestato. Ha una scrittura poco interessante e anche noiosa, priva di avvincenti avvenimenti che possano richiamare l'attenzione del lettore. Sconsigliato!

La scrittrice alle prime armi dimostra di non scrivere male, la sua stesura è semplice e non esageratamente ricercata. La narrazione stessa fila tranquilla, nonostante la presenza di duo o tre punti morti, soprattutto nella prima parte del libro. E' la trama a non avermi coinvolto particolarmente, mi sapeva troppo di visto e rivisto.

L'idea di fondo posso dire che non era neanche così male, come pure la scrittura del resto (molto semplice e apprezzabile) , ma alcune scelte sono state davvero infelici. Primi fra tutti gli evidenti riferimenti ai libri della meyer e della smith. La pecca colossale di questo libro è la mancanza "della farina del proprio sacco".

Ho comprato questo libro perché trovavo interessante la trama e la copertina e il libro mi affascinavano... Presa dalla foga subito ho iniziato a leggerlo, ma sono rimasta un pò delusa, forse le mie aspettative erano un po troppo alte, la vicenda quasi monotona lo rende simile ad altri libri, forse però l'autrice con un pizzico di fantasia in più avrebbe creato una bella storia!

Un vero peccato dover parlare male di un'opera di un'autrice italiana, ma questa folta purtroppo non si ci può edimere. La trama in se non sarebbe poi così male, peccato che le copie dagli altri libri sul genere siano fin troppo evidenti, anche i personaggi stessi mostrano cliscè già visti. La scrittura è buona e scorrevole, ma non basta per rendere bello un libro.