Il custode delle reliquie

Ho potuto leggere in anteprima "Il custode delle reliquie" di Vittorio L. Perrera. E' la storia di un giovane archeologo squattrinato e dei suoi compagni d'avventura, che si imbattono in una scoperta che la chiesa vuol tenere nascosta e che li porterà a ripercorrere i "cammini" dei pellegrini medievali e a visitare fortezze abbandonate in Terrasanta sulle tracce di due tra le più sacre reliquie della cristianità. La storia si dipana quindi tra Firenze, dove il protagonista lavora, Otranto, dove il giovane archeologo partecipa agli scavi della British School at Rome, e numerose altre località in Italia, Francia e Medio Oriente. Quasi evocati da questa ricerca, dalle oscurità del passato emergono alcuni personaggi inquietanti che vogliono portare a segno una vendetta covata per secoli e per questo sono anche disposti a uccidere. La scrittura di Perrera è fluida, la lettura piacevole, i riferimenti storici e archeologici puntuali. La narrazione instilla nel lettore il dubbio che tra le righe del romanzo ci sia qualcosa di vero.

Sono un grafico, ho lavorato alla copertina di questo romanzo e ne ho approfittato per leggerlo prima dell'uscita ufficiale. Si tratta dell'avventura di un gruppo di giovani archeologi che quasi per caso si imbattono in un segreto che la chiesa vuole insabbiare. Il ritrovamento del corpo mummificato di un antico vescovo li porterà sulle tracce di due tra le più sacre reliquie della cristianità. Vittorio, il protagonista ed i suoi compagni di avventura, saranno per questo perseguitati dai membri di una oscura setta che tenterà anche di ucciderli. Ho trovato il romanzo di piacevolissima lettura e il suo autore sembra sapere molto più di quello che vorrebbe far credere, quasi avesse gettato, con questo romanzo, una pietra nello stagno, per smuovere le acque e vedere cosa succede. Bello!