Cuore primitivo
- Editore:
Bompiani
- Collana:
- Narratori italiani
- Data di Pubblicazione:
- 17 settembre 2014
- EAN:
9788845277405
- ISBN:
8845277402
- Pagine:
- 363
- Formato:
- brossura
Trama Cuore primitivo
Mara Abbiati, scultrice di grandi gatti in pietra, e suo marito Craig Nolan, famoso antropologo inglese, hanno una piccola casa di vacanza vicino a Canciale, paesino ligure arrampicato tra il mare e l'Appennino. Un mattino d'estate Craig sale sul tetto per controllare da dove sia entrata la pioggia di un temporale estivo, e ci cade attraverso, quasi spezzandosi una gamba. Alla disperata ricerca di qualcuno che gli aggiusti la casa, vengono in contatto con Ivo Zanovelli, un costruttore con molte ombre nella vita. Nel corso di pochi giorni di un luglio incandescente l'equilibrio già precario di ognuno dei tre si rompe, e fa emergere con violenza dubbi, contraddizioni, desideri fino a quel momento dormienti. In "Cuore primitivo", il suo diciottesimo romanzo, Andrea De Carlo utilizza le tecniche di spostamento della prospettiva sviluppate in "Giro di vento", "Leielui" e "Villa Metaphora, per raccontare a capitoli alterni le ragioni dei tre protagonisti in tutta la loro complessa, incontrollabile verità.
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Recensioni degli utenti
Mara, Craig e Ivo-29 giugno 2015
Questo romanzo di Andrea De Carlo è ambientato in Liguria e racconta la storia di un insolito triangolo che coinvolge una coppia e un uomo misterioso. Il tutto comincia nel mese di luglio, quando Mara e Craig devono aggiustare il tetto. Craig, nel tentativo di farlo, si ferisce a una gamba, così la coppia è costretta a chiamare qualcun'altro per finire il lavoro. Arriva Ivo, un uomo con molte ombre nella vita e di grande mistero. In seguito nasce un triangolo che suscita sentimenti incontrollabili. Mi piace il modo in cui è scritto il libro e come l'autore parla dei sentimenti, perciò lo consiglio soprattutto a chi ama le storie di passioni senza controllo.
Travolgente!-24 settembre 2014
Può un cuore primitivo avere la meglio sulla ragione, sulla fama, su una certa stabilità economica e sentimentale, sulla ripetitività di gesti e azioni? E possono l'istinto, la passione, la sensazione di conoscersi da sempre spingere un uomo e una donna a oltrepassare bivi e bivi senza pensare alle conseguenze di un unico gesto? Come sempre De Carlo ha saputo immedesimarsi nei pensieri, nel linguaggio, nelle azioni, nei sentimenti dei tre personaggi principali di questo romanzo, utilizzando ancora la tecnica dello spostamento delle prospettive. Ho letto questo romanzo con avidità, travolta dal susseguirsi dei colpi di scena, dal cuore e dalla generosità che Andrea De Carlo mette in tutto quello che fa e in tutto quello che scrive.
