Cuccioli per i Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio de Giovanni edito da Einaudi

Cuccioli per i Bastardi di Pizzofalcone

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
24 novembre 2015
EAN:

9788806222307

ISBN:

8806222309

Pagine:
318
Formato:
brossura
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Descrizione Cuccioli per i Bastardi di Pizzofalcone

Una neonata viene abbandonata accanto a un cassonetto della spazzatura. Una giovane domestica ucraina rimane presa in una morsa di avidità e frustrazioni. I piccoli animali randagi spariscono dalle strade. Cullata dall'aria frizzante di un giovane aprile, la città sembra accanirsi contro l'innocenza. Il compito di combattere un male più disumano del solito tocca a una squadra di poliziotti in cui pochi credono. Li chiamano i Bastardi di Pizzofalcone. In una società che si sgretola, dove il privilegio diventa sopraffazione, i poliziotti di Maurizio de Giovanni combattono non solo il crimine, ma anche l'indifferenza verso chi è più debole. Perché quando la violenza colpisce gli indifesi, a perdere siamo tutti.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

Uno scrittore che mi ha conquistato.Di B. Giuseppe-24 dicembre 2015

Sono molto soddisfatto. Il libro è scorrevolissimo e pur non essendo uno splatter conquista mentre si va avanti nella lettura. I personaggi sono molto accattivanti, sono persone comuni che diventano eroi tutti i giorni. Il mio preferito è Alex Di Nardo, che vive un perenne conflitto con i suoi genitori, per le sue problematiche. Scrittura semplice ma efficace. Ogni volta che chiudo il libro, inizia l'attesa del prossimo. Complimenti a Maurizio De Giovanni!

Come una lunga carezza.....Di C. Guido-7 dicembre 2015

È un libro dolce, intenso e dolente, senza essere mieloso. Non è un noir, né un giallo classico; anzi il delitto sembra essere un pretesto che permette a De Giovanni di mettere in luce la vera protagonista: l'umanità. Essa domina l'intero romanzo, unisce poliziotti e delinquenti in uno strano connubio, dove i malvagi esprimono una sentimentale dolcezza e i "buoni" nascondono e trattengono impulsi di cattiveria. I buoni insomma non appaiono così buoni e gli arroganti diventano generosi. È, forse, il ritratto stesso di De Giovanni: sensibile, dolce, dolente, sensibile alla sofferenza altrui e pronto a cogliere la bellezza nascosta, quasi con femminea intuizione. De Giovanni o si ama o si detesta dopo poche pagine. E' questo il suo limite e la sua forza. Io attendevo con ansia il suo ultimo libro. Tutti noi, nel corso della vita, ci maceriamo in mille contraddizioni: lui è un maestro nel trasporle sulla carta, come un pittore. Potrebbe ricordare Van Gogh alle prese con un autoritratto. Ritornando al libro: "Cuccioli" scorre lento, fluido, un fiume con pochi sussulti, placido, in una corrente ora lenta, ora veloce ed impetuosa ma priva di cascate, fra mille contraddizioni. Ti porta al mare, inevitabile, ma non finisce, lasciando intravvedere nuovi sviluppi in quella che e' diventata una saga. La sua prosa ti accarezza, lungamente, dolcemente. E' la sua forza. Come la carezza di una mamma. Una carezza che ognuno di noi desidera, ma difficilmente ammetterà in pubblico e che non sempre arriverà.