Cronache di poveri amanti
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Contemporanea
- Data di Pubblicazione:
- 10 marzo 2011
- EAN:
9788817061087
- ISBN:
8817061085
- Formato:
- brossura
Trama Cronache di poveri amanti
Via del Corno è troppe cose per essere solo una strada: in quei cinquanta metri privi di marciapiedi e di interesse, esclusi dal traffico e dalla curiosità, ci si può imbattere nel meglio e nel peggio del mondo, in cuori e cervelli malati di ossessioni e desideri, ma soprattutto nell'autenticità di un gruppo di persone che usa dire "noi". Via del Corno "è tutta udito", e anche quando le finestre sono chiuse, le vicende, le rivalità, gli amori di uomini e donne si intersecano, si mischiano, trapassano da muro a muro. Finché, inevitabilmente, si confondono con il secolo e i suoi eventi: il Duce, il regime, la violenza politica, la repressione. Pratolini diceva che via del Corno - e lui la conosceva bene, per averci abitato da ragazzo - era la sua Aci Trezza, la sua epica popolare. Il romanzo che le dedicò nacque mentre l'autore lavorava con Rossellini alla sceneggiatura di Paisà: aveva il cinema neorealista "addosso" e lo trasferì su pagina, facendo della Firenze degli anni Venti l'icona indimenticabile di un mondo dolente ma vivo, dove la speranza era ancora accesa. Prefazione di Walter Siti.
Recensioni degli utenti
Un classico del novecento-9 febbraio 2012
Questo romanzo è un classico della letteratura italiana del novecento. I personaggi di via del Corno rappresentano il mondo, con le loro miserie umane, e le loro rivincite. Ogni uomo e ogni donna viene caratterizzato e approfondito dall'autore che dona spessore e volti indimenticabili. La "Signora", anziana malata, è l'impersonificazione del potere che controlla e domina gli altri.
Pratolini e il '900-9 febbraio 2012
Questo romanzo è un classico della letteratura italiana del novecento. I personaggi di via del Corno rappresentano il mondo, con le loro miserie umane, e le loro rivincite. Ogni uomo e ogni donna viene caratterizzato e approfondito dall'autore che dona spessore e volti indimenticabili. La "Signora", anziana malata, è l'impersonificazione del potere che controlla e domina gli altri.
La mia Firenze-12 gennaio 2012
Quando ho finito di leggerlo, ho sentito un vuoto: mi aveva accompagnato così tanto per giorni, che non stavo bene senza. Era stato amore vero quello fra me e questo libro. I personaggi e l'ambientazione mi erano talmente familiari, che sembravano vivi accanto a me. Uno dei libri più appassionanti che abbia mai letto.
Un capolavoro-3 agosto 2011
Per me che amo Pratolini questo libro è un capolavoro. La storia di un'intera generazione che abita in una piccola strada nella Firenze vecchia, dietro a Palazzo Vecchio, ambientata nella prima metà del XX secolo. Un grande affresco umano in un pewriodo storico di forti passioni. Da leggere e gustare dalla prima all'ultima pagina.
Nostalgia.-29 marzo 2011
Un tuffo nella Firenze povera, quella di Via del Corno, durante i primi anni del fascismo. Si subisce una nostalgia per un tempo che non ci è stato concesso vivere, un tempo in cui "la famiglia" comprendeva non solo i più prossimi vicini di casa, ma l'intero quartiere. Oggi invece... A stento saluto il mio vicino di pianerottolo. Tutti avremmo voluto vivere, almeno per un po', in Via del Corno e magari affacciarci alla finestra per salutare, per parlare o... Per farci i fatti degli altri!