Descrizione Il crocifisso di Stato
Perché in Italia alle pareti di scuole, ospedali e perfino tribunali stanno appesi dei crocifissi? E perché non dovrebbero? Molte persone non li vedono nemmeno, molte altre ritengono che sia questa una consuetudine innocua. Ma il crocifisso di Stato ha anche fieri nemici, e strenui difensori. Se periodicamente si riaccende la polemica attorno a un simbolo cosi ingombrante, è perché la discussione non può essere fatta soltanto di regole europee, principi astratti, conflitti identitari. Quel "pezzo di legno" non è li da sempre e per sempre: ha tutta una storia, ricca di sorprese, trasformazioni, manipolazioni. "Sta su quelle pareti perché là lo ha preparato a giungere un passato remoto, perché là lo ha imposto un passato prossimo, perché là lo mantiene una specie di presente storico". Il crocifisso sul muro è un problema di storia. Una storia da conoscere, e da raddrizzare.
Recensioni degli utenti
La lucidità dei fatti-20 maggio 2011
Sergio Luzzatto non è nuovo a tematiche complesse, delicate che toccano alcuni degli ambiti più importanti ed al contempo meno esplorati della storia italiana. E lo fa con lo sguardo attento dello studioso che non fornisce una mera opinione sui fatti bensi partendo da essi e facendo un lavoro meticoloso, potremmo dire certosino, sulle fonti e sui documenti di archivio, si interroga sui molteplici perchè che si snodano fra le maglie della Storia. Per questo motivo non solo ho apprezzato "Il crocifisso di Stato" ma sono anche stata felice che finalmente questo tema fosse trattato in maniera esaustiva e soprattutto critica, scevra da partigianerie o inutili credo. Perchè comprendere la storia del crocifisso sul muro è anche comprendere la storia del nostro paese, capire finalmente che per potersi definire veramente laica l'Italia ha il dovere di liberarsi dei simboli religiosi specie laddove questi, come nelle scuole, gli ospedali o i tribunali, costituiscono un imposizione confessionale poco consona ai valori della nostra Costituzione e soprattutto a quella libertà ed indipendenza di scelta che uno Stato democratico dovrebbe sempre assicurare ai suoi cittadini.