Cristallo di rocca
- Editore:
Marsilio
- Collana:
- Letteratura universale. Gli elfi
- A cura di:
- M. Fancelli
- Traduttore:
- Capriolo P.
- Data di Pubblicazione:
- 15 novembre 2006
- EAN:
9788831790796
- ISBN:
883179079X
- Pagine:
- 184
- Formato:
- rilegato
Trama Cristallo di rocca
La notte di Natale, in alta montagna, due bambini, fratello e sorella, si smarriscono e poi si salvano, perdono l'orientamento e attraversano un regno misterioso di neve, pietra e ghiaccio. La lunga notte trascorsa in una grotta è carica di insidie, di seduzioni e di mistero, ma al tempo stesso è trepidante attesa del giorno nuovo, speranza di salvezza, fuga dal pericolo e dall'ignoto. Stifter racconta una storia sottile e complessa, carica di sensi che vanno oltre l'orizzonte salvifico del prodigioso finale e lasciano intravedere nell'esperienza dei fanciulli smarriti la realtà della condizione umana. Il fascino di "Cristallo di rocca" - originariamente intitolato "La notte santa" - sta proprio nella felice ambiguità tra rappresentazione realistica e rappresentazione simbolica, tra vicende e spazi verosimili e il tempo mitico della sua cornice favolistica. Sta anche in una particolare qualità di scrittura e di affabulazione che fonde e media forme della tradizione orale e il grande stile della letteratura classica.
Recensioni degli utenti
Il Cristallo di Rocca-4 novembre 2010
Questa storia delicata rivisita con sensibilità e senso della misura le componenti caratteristiche del fantasy, disseminando nell’atmosfera magica e rarefatta della fiaba concetti applicabili alla realtà concreta di ogni tempo e di ogni luogo. Vengono così affermati il diritto alla libera scelta contro ogni pretesa di coercizione, l’apertura dell’intelletto alla conoscenza e alla comprensione contro ogni ottuso pregiudizio non suffragato da prove tangibili, la solidarietà e lo spirito di sacrificio contro il gretto egoismo prevaricatore e, soprattutto, l’irrinunciabilità e la forza dell’amore, che sopravvive alle prove più impervie e non arretra neppure di fronte all’odio e alla violenza. Davvero convincente il modo in cui vengono concatenati gli avvenimenti nei due mondi paralleli abitati dalla protagonista, deliziosa nella sua ingenuità accattivante; bella anche l’apertura del finale, in tono tra il giocoso e il possibile, a una visione tutta al femminile anche del presente che non manca di esercitare una certa suggestione. In fondo si sa da tempo che le donne hanno una marcia in più, no?