La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale
- Editore:
Il Saggiatore
- Collana:
- Saggi. Tascabili
- A cura di:
- E. Paci
- Traduttore:
- Filippini E.
- Data di Pubblicazione:
- 30 aprile 2008
- EAN:
9788856500332
- ISBN:
8856500337
- Pagine:
- 588
- Formato:
- brossura
Descrizione La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale
Negli anni trenta, Edmund Husserl avverte acutamente la crisi che l'Europa sta attraversando come un fenomeno complesso che coinvolge esistenza e pensiero. In questa sua ultima opera postuma, testamento della scuola fenomenologica, Husserl cerca le origini spirituali di tale crisi, tracciando un abbozzo storico-critico del pensiero filosofico e scientifico moderno, facendo emergere la necessità di risalire a quella dimensione dimenticata dell'esperienza soggettiva che costituisce la nostra esistenza quotidiana. A Husserl fanno capo Sartre e Heidegger e gran parte della filosofia contemporanea. Uscita postuma nel 1954, La crisi delle scienze europee non è soltanto l'opera alla quale Husserl ha affidato il messaggio conclusivo della fenomenologia: è un libro riconosciuto come classico, degno di figurare accanto al Discorso sul metodo di Cartesio e alla Fenomenologia dello spirito di Hegel. Chi non conosce ancora la fenomenologia, troverà nella Crisi un insuperabile testo introduttivo.
Recensioni degli utenti
Storia di una crisi-13 marzo 2012
L'Husserl più concreto e polemico, nei confronti delle scienze, nei confronti di Heidegger e dei suoi allievi, nei confronti di un mondo alla deriva, scardina quello che ancora Galileo, Cartesio, Locke e Kant ritenevano 'puro' : la Natura o l'Io. Invece per Husserl tutto nasce dal mondo-della-vita ed è da lì che bisogna partire, dal processo infinito che vi si attua, nel quale tutti operano e dal quale tutti sono influenzati. Anche ciò che è a priori, o può essere considerato tale, si eleva dall'esperienza fenomenologica che non è più un limite oltre il quale c'è l'Essere, ma è l'Essere stesso. La drammaticità delle considerazioni di Husserl si intrecciano con una chiara spiegazione storica sui fondamenti della nozione della scienza moderna e della coscienza e della soggettività, da Cartesio a Galilei. Un pò reazionario, ma grande insegnante.