La crisi. Può la politica salvare il mondo?
- Editore:
Il Saggiatore
- Collana:
- Pamphlet
- Data di Pubblicazione:
- 13 novembre 2008
- EAN:
9788842815716
- ISBN:
8842815713
- Pagine:
- 142
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Crisi e disastri finanziari
Descrizione La crisi. Può la politica salvare il mondo?
Di fronte alla crisi internazionale, alle banche che dagli Stati Uniti all'Europa cadono come pezzi di un domino e alla mobilitazione dei governi per salvare il salvabile, in Italia e nel mondo si sono fatte strada analisi pericolose: un altro 1929; il capitalismo è finito; la finanza va imbrigliata; lo stato deve tornare a guidare l'economia. Alesina e Giavazzi smontano una dopo l'altra queste tesi, spiegano che cosa è successo e chi sono i veri responsabili della crisi. Non la globalizzazione, la Cina, l'euro, gli speculatori, come si sente ripetere, ma una cattiva politica, un cortocircuito dagli effetti devastanti tra mercato e stato, tra regolatori e regolati. E aiutano a capire come l'Italia può ricominciare a crescere. Di fronte alla crisi internazionale, alle banche che dagli Stati Uniti all'Europa cadono come pezzi di un domino e alla mobilitazione dei governi per salvare il salvabile, in Italia e nel mondo si sono fatte strada analisi pericolose: un altro 1929; il capitalismo è finito; la finanza va imbrigliata; lo stato deve tornare a guidare l'economia. Alesina e Giavazzi smontano una dopo l'altra queste tesi, spiegano che cosa è successo e chi sono i veri responsabili della crisi. Non la globalizzazione, la Cina, l'euro, gli speculatori, come si sente ripetere, ma una cattiva politica, un cortocircuito dagli effetti devastanti tra mercato e stato, tra regolatori e regolati. E aiutano a capire come l'Italia può ricominciare a crescere.
Recensioni degli utenti
Anatomia di una crisi-6 maggio 2012
Un libello molto ben scritto, semplice, diretto e soprattutto molto scorrevole. Ottimo per i non addetti all'argomento, ma interessante anche per chi studia abitualmente gli eventi culturali e finanziari. Anche se alcuni punti di vista ritengono la globalità degli equilibri econonimici a danno dell'interesse del singolo, rimane un'imperdibile studio per chi è interessato alla odierna crisi mondiale e ai suoi pericolosi sviluppi.