Il criminale dei crimini. Stermini di massa nel Novecento edito da Franco Angeli

Il criminale dei crimini. Stermini di massa nel Novecento

Data di Pubblicazione:
19 marzo 2009
EAN:

9788856803013

ISBN:

8856803011

Pagine:
336
Argomenti:
Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000, Scienza e teoria politica
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Descrizione Il criminale dei crimini. Stermini di massa nel Novecento

"Chi si ricorda più del massacro degli armeni?". Queste parole, pronunciate beffardamente da Adolf Hitler pochi giorni prima dell'invasione della Polonia, preludio dello sterminio degli ebrei d'Europa, permettono di cogliere l'imprescindibilità di una riflessione circostanziata sui tragici, molteplici e differenti episodi di stermini di massa del XX secolo: da quello degli armeni perpetrato dal governo turco, a quello di ebrei e zingari ad opera dei nazisti; da quelli delle classi sociali e dei popoli "alieni" per mano dei regimi comunisti a quello dei bosniaci per mano dello Stato nazionalcomunista serbo, sino a quello dei tutsi per opera dello Stato rwandese e della maggioranza hutu. Massacri diversi, non tutti inquadrabili nella definizione giuridica di "genocidio": tutti, però, frutto di una particolare miscela ideologica totalitaria e anti-moderna, nazionalista o classista, tipica del Novecento, che ha armato la mano di Stati criminali, volti alla ricerca di una purezza politica, ideologica o razziale, contro intere classi sociali, etnie e popoli, eletti a nemico da annientare. Il volume intende altresì offrire una riflessione sulle difficoltà che il diritto, strumento per eccellenza di disciplina della violenza privata e pubblica, ha incontrato sia in sede di prevenzione o di repressione del genocidio e dei crimini contro l'umanità, sia nello sforzo di bilanciare l'esigenza di tutelare la memoria con la necessità di garantire la libertà di ricerca e di opinione.

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