Così si dice di Francesco Abate edito da Einaudi

Così si dice

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
8 aprile 2008
EAN:

9788806192365

ISBN:

8806192361

Pagine:
272
Formato:
brossura
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Trama Così si dice

Uscito da un coma di 11 anni, Rudy scopre che Angela, poliziotta e sua fidanzata, non è più né poliziotta né sua fidanzata: è diventata magistrato e sta per sposare uno di famiglia, che non è lui. Scopre anche che da lei ha una figlia di 10 anni. E che il suo collaboratore e amico Filo è diventato il direttore del giornale per cui Rudy lavorava, e non è più suo amico. Solo il "muso di faina" di suo padre e la "faccia da sciacallo" di suo fratello sono rimasti identici. Purtroppo. Rudy gira con un badante moldavo e fa fatica a rimettersi in carreggiata. Pensa di non essere più il donnaiolo di un tempo, ma la bellissima Gaia Sapegno, glaciale manager di una finanziaria che concede mutui ai piccoli imprenditori della Costa Smeralda, gli fa cambiare idea. E se tutti sono convinti che non sia più lo spregiudicato cronista di una volta, saranno obbligati a ricredersi. Attore non protagonista in "Mi fido di te", torna, principe della scena, Rudy Saporito: spietato ma ingenuo, cinico e divertente. Tra tic linguistici, nuraghe e progetti di eliporti, racconta una Sardegna tutt'altro che tradizionale e sterotipica: saccheggiata dal turismo, cosmopolita e provinciale, antica e contaminata. Dove molti sognano un riscatto economico e troppi vanno in rovina. Dove troppi sono corrotti e quasi tutti scendono a patti. Una Sardegna che è lo specchio dell'Italia.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Gran bel noirDi L. Anna-28 maggio 2012

Rudy si sveglia dopo dieci anni di coma e scopre che il mondo che gli abituale non è più lo stesso. Ha una figlia di cui non sapeva l'esistenza, una famiglia che lo ha dato per spacciato e ha programmato la vita senza di lui, un mestiere da giornalista da ricostruire e un sacco di colleghi che non lo riconoscono più. Saprà costruirsi le sue rivincite e rifarsi una nuova esistenza meno spaccona e più concreta, in una Sardegna piena di delinquenti e imprenditori senza scrupoli. Ancora una volta un bel romanzo di Abate, di cui apprezzo sempre la scrittura tagliente e asciutta e i personaggi intriganti e smaliziati.

Così si diceDi L. Maria-26 luglio 2011

Vuoto. Un baratro, zero stile, zero ocntenuti, personaggi macchiettistici. Solitamente non apprezzo chi scrive un commento di una riga ad un libro. Lo trovo un atteggiamento sciatto, e anche vagamente saccente... Ma in questo caso, mi limiterò ad un aggettivo: inutile. Incipit bellissimo, e a posteriori valutabile (scusate il gioco di parole) come molto paraculo, vista la vacuità totale nel prosieguo. Povera foresta amazzonica! Sacrificata così per nulla...

Il ritorno di RudyDi B. Mr. Solomon-23 ottobre 2008

Leggendo i libri di Abate, mi chiedo sempre perchè questo autore non abbia ancora ricevuto e ottenuto il successo che merita. Abate è uno scrittore, un artigiano della parola. Sa usare le parole, le modella come se fossero sculture di legno, le modella per fartele entrare dentro. Il processo di trasformazione da parole in emozioni è sempre perfetto. La macchina narrativa di questo romanzo non ti lascia mai a secco. Corre per le strade dell'immaginazione a trecento all'ora. Soprattutto con questo eccellente romanzo, dove ritorna Rudy Saporito, uno dei personaggi più originali e crudeli del panorama letterario italiano, Abate conferma di essere un ottimo narratore. Invito chiunque a leggere un qualsivoglia lavoro dello scrittore cagliaritano per rendersi conto di cosa vuol dire saper scrivere.