La coscienza di Zeno. Ediz. integrale. Con Segnalibro
- Editore:
Crescere
- Collana:
- Grandi classici
- Data di Pubblicazione:
- 27 Ottobre 2011
- EAN:
9788883371097
- ISBN:
8883371097
- Pagine:
- 382
- Formato:
- prodotto in più parti di diverso formato
Trama La coscienza di Zeno. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Inizialmente la storia è narrata dal dottor S., psicoanalista di Zeno Cosini, cinquantenne triestino che decide di volersi liberare dal vizio del fumo e dai suoi tanti complessi affidandosi alle cure del dottore. Il paziente, smettendo la terapia dopo aver capito che non potrà avvenire nessuna guarigione, suscita la vendetta di S. che pubblica in un libro tutte le confidenze e i ricordi di Zeno. É così che ci si addentra nell'inettitudine e nei fallimenti di Cosini. Egli è un uomo che non riesce mai a sentirsi a proprio agio e quando agisce per raggiungere un obiettivo ottiene sempre il risultato contrario; durante il romanzo appare infatti evidente l'enorme contraddizione tra le intenzioni analizzate concretamente e i suoi comportamenti effettivi. Esplicativo in merito è il ricordo del matrimonio: Zeno si innamora della bellissima Ada Malfenti, ma rifiutato, alla fine sposa Augusta, la sorella di questa, per la quale non nutre alcun sentimento. Col passare del tempo tuttavia, accettando suo malgrado la situazione, si rende conto che Augusta sarebbe stata l'unica possibile compagna di vita, cosa che però non gli impedisce di intraprendere una relazione con un'altra donna. Strettamente legato all'inettitudine è il rapporto Zeno con il fumo: resosi conto di non riuscire a smettere, mente continuamente a se stesso provando piacere nel pensare che ogni sigaretta potrà essere l'ultima.
Recensioni degli utenti
Un classico imperdibile-20 Febbraio 2017
Siamo di fronte ad uno dei grandi classici della letteratura italiana del Novecento che non può assolutamente mancare nella libreria di un lettore compulsivo! Consiglio vivamente a tutti coloro che si sono avvicinati per la prima volta a questo romanzo per "obbligo" dell'insegnante di rileggerlo con più calma e serenità nel tempo libero. Vale veramente la pena!
Libro geniale-3 Gennaio 2013
E come tutti i libri geniali, va letto e riletto più volte, consultando magari anche le varie analisi che ne sono state fatte. Il linguaggio è apparentemente semplice, e proprio per questo riesce a mantenere per tutto il romanzo la sua affascinante ambiguità. Questo a causa della condizione di italiano "straniero" dello scrittore (come richiama il suo stesso pseudonimo, Italo Svevo): si attirò molte critiche proprio per il modo in cui usa la lingua italiana e fu accusato di "scrivere male". Il punto è che Svevo, come scrivono Deleuze e Guattari a proposito di Kafka, fa un uso "minore" della lingua, grazie anche al fatto di essere un Ital (ian) o Straniero. Ovvero non fa un uso simbolico della lingua, ma "intensivo", producento una scrittura fortemente espressiva. Abbandona così la rappresentatività del linguaggio, per diventare, analogamente ad autori come Kafka, allegorico: da qui deriva la sua profonda ambiguità, che permette all'opera di rinnovare costantemente il proprio siginificato, impedendola di fossilizzarsi e diventare sterile.
La coscienza di Zeno-28 Maggio 2012
In questo libro i malati vengono rappresentati come coloro che non si rassegnano alle convenzioni della borghesia. I sani invece sono quelli inconsapevoli del male presente nella vita, infatti la malattia viene identificata con la vita stessa dell'uomo. Non esiste alcuna terapia che la può curare. La psicanalisi è vista come un modo per conoscere la realtà umana.
Ricco di spunti -7 Maggio 2012
Il libro è davvero bello, io l'ho capito solo ad una seconda lettura, la prima volta che l'ho letto mi fu imposto dalla scuola. Leggendolo dopo aver invece inquadrato la figura del personaggio e dopo aver capito qualcosa in più dell'autore mi sono accorto delle varie sfumature che alla prima lettura mi erano sfuggite
Uno dei migliori libri di letteratura-6 Maggio 2012
Anche se la lettura del libro mi fu imposta al liceo devo ammettere che mi coinvolse abbastanza. Trovo intrigante la storia e anche la suddivisione del libro. La vita di Zeno così travagliata che diventa a tratti complesso comprendere ciò che l'autore vuole trasmettere. Libro da leggere perchè basilare di tutta la letteratura novecentesca
Importante-3 Maggio 2012
Questo libro mi fu imposto come lettura al liceo e già questo non depone a suo favore perchè mi approcciai ad esso con il mood sbagliato. Tutto sommato mi rendo conto che è una lettura "pietra miliare" nella letteratura del novecento, ma a me non aveva "preso" più di tanto. La prosa è cervellotica a tratti, ci sono dei punti poco fruibili per il lettore, nella parte dei ragionamenti del protagonista che sembrano, ahimè, rimanere nella sua testa e non essere trasmessi al lettore.