La coscienza di un liberal di Paul R. Krugman edito da Laterza
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La coscienza di un liberal

Editore:

Laterza

Traduttore:
Galimberti F., Marangon P.
Data di Pubblicazione:
19 marzo 2009
EAN:

9788842090076

ISBN:

8842090077

Formato:
brossura
Argomenti:
Economia politica, Economia internazionale
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Descrizione La coscienza di un liberal

Franklin Delano Roosevelt traghettò una nazione prostrata dalla crisi verso una ripresa economica, politica e sociale di così vasto respiro da durare per i trent'anni successivi. Grazie a lui gli Stati Uniti del dopoguerra poggiavano su forti valori democratici ed egualitari, incarnazione di una società di ceto medio dove il boom dei salari aveva elevato decine di milioni di americani dalla povertà a una vita agiata, livellando il reddito medio degli individui a scapito della concentrazione dei capitali. Poi le cose sono precipitate sempre più in fretta lungo un crinale scosceso fatto di crescenti disuguaglianze e di strisciante corruzione politica: "Durante gli anni Settanta, la destra radicale ha assunto il controllo del Partito repubblicano, incoraggiato le imprese a sferrare un attacco contro il movimento sindacale, ridotto drasticamente il potere contrattuale dei lavoratori, abbassato le aliquote fiscali applicate ai redditi elevati". I risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti. Oggi, sostiene Krugman, il tempo è maturo per un'altra grande era di riforme, per un altro New Deal. Cosa dovrebbe fare la nuova maggioranza? Nell'interesse della nazione, dovrebbe attuare un programma imprescindibilmente progressista, che promuova l'espansione della rete di sicurezza sociale e riduca la disuguaglianza.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

La coscienza di un liberalDi O. Paolo-22 luglio 2011

Pecca di troppo accademismo, davvero sconsigliato a chi è alle prime armi in materia economica. Ho grande stima di lui, nobel completamente meritato sia dal punto di vista scientifico che da quello simbolico, così come per il suo continuo pungolo al futuro presidente Obama. Questo libro però potrà essere interessante per un lettore americano ma totalmente scontato per un democratico europeo.

Un libro per capire gli Stati UnitiDi F. Fabio-20 luglio 2008

Questo libro di Krugman analizza alcuni aspetti passati e presenti degli Stati Uniti, raccontandone le vicende sociali degli ultimi cento anni. Non è vero che gli Stati Uniti sono sempre stati un paese con poco stato sociale, forte disuguaglianza e liberismo ortodosso. Lo sono diventati a partire dagli anni '80 quando, per una serie di eventi storici concomitanti, la superpotenza mondiale è finita in mano alla destra del partito repubblicano e da allora molte conquiste sociali sono state spazzate via. E' un libro utile per chi, come me, ha quasi sempre identificato gli Stati Uniti con la nazione del supercapitalismo che non guarda in faccia a nessuno. Krugman ritiene che sia giunto il momento per un ritorno ad una nazione con minori dispartà sociali e più giustizia.