Descrizione Cosa arcana e stupenda. L'Occidente e Leopardi
Un libro che ricostruisce il pensiero filosofico del Leopardi, un pensiero che ha un'importanza basilare per la definizione di quell'"essenza del nichilismo" attorno alla quale ruota la riflessione di Severino. Leopardi ha affrontato le questioni ultime (la verità, l'essere, il nulla) per giungere a un linguaggio in cui la poesia diviene la forma della filosofia. Per questo Severino studia e interpreta l'intero corpus leopardiano, illuminandone l'intima coerenza umana e intellettuale e la tragica grandezza. Perché "l'autentica filosofia dell'Occidente, nella sua essenza e nel suo più rigoroso e potente sviluppo, è la filosofia di Leopardi".
Recensioni degli utenti
Inutile-24 novembre 2010
Prolisso e ripetitivo in maniera sfiancante, inconcludente, appesantito dall'irritante abitudine di Severino all'autocitazione. L'opera si riduce ad un collage di passi leopardiani e ad un'esegesi tanto vuota quanto ridondante.