Coppie criminali. Amarsi, vivere, uccidere

Questo testo è dedicato a riprendere un tema la cui trattazione organica risale a una pubblicazione di Sighele (La coppia criminale) edita nel 1909. Da allora a oggi, a parte contributi sporadici, nulla ha più visto la luce tipografica in questo ambito. L'Autrice ha preso le mosse da una serie di casi clinici studiati a fini peritali per narrare le singole storie e formulare una serie di considerazioni di tipo psicopatologico clinico, non limitate al singolo caso, bensì estese all'esplorazione delle dinamiche relazionali presenti all'interno delle coppie, tutte responsabili di omicidi più o meno efferati. Si tratta di un contributo allo studio e alla comprensione di un argomento tanto interessante quanto inesplorato sotto il profilo fenomenologico e relazionale. A questo livello non è stata posta enfasi sul resoconto dei singoli delitti, tutti noti al pubblico attraverso le cronache giudiziarie e giornalistiche, bensì, sull'analisi dei complessi percorsi psicologici e psicodinamici seguiti dalle singole coppie per giungere al reato.