Descrizione Contro la comunicazione
Si tratta di un pamphlet contro la comunicazione massmediatica e i suoi effetti deleteri nella cultura, nella politica e nell'arte. Essa sembra trasformare l'inconcludenza e la confusione da fattori di debolezza in prove di forza; inoltre, nel suo rivolgersi direttamente al pubblico, saltando tutte le mediazioni essa ha un'apparenza democratica, ma è in realtà una forzatura che omologa ogni differenza. Il volume si interroga sulle origini, sui dispositivi e sulla dinamica della comunicazione di massa, individuando un'alternativa a questo tipo di modello comunicativo in un'economia dei beni simbolici che, pur restando vicina ai bisogni, non sia vittima del guadagno immediato e del successo ad ogni costo.
Recensioni degli utenti
Libello al vetriolo -22 maggio 2012
La tesi principale è che la comunicazione è 'avversaria della conoscenza' e delle idee e che la sola alternativa sta nel riabbracciare il 'disinteresse interessato' che accompagna la meditazione estetica. Il saggio è decisamente interessante, anche se non sempre (per me) condivisibile, sopratutto perché non chiarisce ottimamente il proprio oggetto nei riguardi della comunicazione.
Contro la comunicazione-25 febbraio 2011
Riletto dopo anni, il giudizio resta inalterato Libello al vetriolo scritto da uno dei maggiori studiosi italiani di estetica, che contrappone, appunto, l'estetica (basata sul logos, e quindi fonte di conoscenza) alla comunicazione, pratica del tutto priva di fondamenta, e dunque pura maschera del vaniloquio frivolo o autoritario: la pars destruens è particolarmente gustosa, e al termine d'essa si arriva a concludere che scienza della comunicazione (che è addirittura il nome d'una facoltà universitaria) sarebbe in realtà una pura contradictio in adiecto. Il saggio è fatto, naturalmente, per piacere a chi, come il sottoscritto, del puro comunicare ha sempre diffidato, e per far inalberare chi, viceversa, di comunicazione campa in un modo o nell'altro: sarebbe interessante però sentire che cosa costui sia capace di rispondere alle puntuali obiezioni di Perniola.