Trama Il contrario di tutto
Meglio non leggere nei pensieri del giovane professore Carlo Antonino, si potrebbero scoprire aspetti difficili da condividere. Non è stupido, è solo un vigliacco, un cane rabbioso, e sa bene che un tipo come lui finirebbe per schiantarsi contro le regole della società. È incapace di affrontare le responsabilità e di resistere alle tentazioni, convinto che l'umanità stagni in una generale pigrizia morale. Sprofonda in una serie di scelte sbagliate: intreccia una relazione selvaggia con Priscilla - una sua studentessa - poi con la madre di lei, e intanto prova a trattare una "pace armata" con Aurelio, altro alunno dai ferrei principi etici. Ed è l'inizio della fine.
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Recensioni degli utenti
Possiamo cambiare la nostra natura?-10 agosto 2009
Per tutti quelli che "volevano essere qualcuno, e invece non sono nessuno", un romanzo crudele e malinconico, che in più mi ha fatto morire dalle risate. In "Il contrario di tutto" il professor Antonino secerne pensieri malvagi e spregevoli che però sono i pensieri nascosti di ciascuno di noi. I pensieri di chi avrebbe tanto voluto una vita diversa, e ora marcisce di rabbia e frustrazione, sfogandosi nel sesso e disprezzando la mediocrità intorno a sé. Finché un'esperienza particolarmente grave non lo spingerà a provare a cambiare. Questo mi sembra il succo del romanzo: possiamo davvero cambiare? Lo consiglio a chi ha perso il gusto di leggere.