Ai confini dell'anima. I greci e la follia
- Editore:
Raffaello Cortina Editore
- Collana:
- Scienza e idee
- Data di Pubblicazione:
- 2 Dicembre 2009
- EAN:
9788860303134
- ISBN:
8860303133
- Pagine:
- 226
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Storia e civiltà classica
Descrizione Ai confini dell'anima. I greci e la follia
Nella Grecia delle origini la follia non fu solo malattia, ma mezzo per forzare i limiti dell'anima e dilatare la personalità. Faceva parte dell'esperienza religiosa, stava alla base dell'attività di profeti e persino di politici, era la voce degli oracoli. C'era metodo in quella pazzia: ispirava poeti e cantori, né mancavano culti estatici, come quello di Dioniso, in cui gli adepti avevano esperienze visionarie, come tuttora avviene nei riti di possessione diffusi in numerose altre civiltà. In Grecia i pazzi non venivano reclusi: piuttosto la società era capace di modellare la follia al proprio interno, sfruttandola in modo creativo. Questo libro mostra quanto la stessa civiltà dell'Occidente debba alla non-ragione.
Recensioni degli utenti
La follia: )-9 Marzo 2012
é un testo che affronta il tema della follia nell'antica Grecia... Infatti per i greci la follia non era una malattia o un disturbo clinico, ma piuttosto un momento spirituale in cui un dio prendeva possesso dell'individuo... Attraverso la follia si riscopre la propria anima. Scritto in modo semplice, ci permette di riflettere su una visione della follia completamente differente da quella attuale.
Interessante-6 Marzo 2012
E' trattata la follia in epoca classica in Grecia. Si parla delle zone secondo cui aveva origine lo straniamento e i diversi rituali che permettevano di raggiungerlo. La follia era praticata soprattutto dalle donne in preda ad un richiamo divino. Dionisio è il dio che chiama a se' queste donne rendendole capaci di essere un tramite tra il mondo degli dei e il mondo degli uomini.