Descrizione La concreta utopia di Adriano Olivetti
Imprenditore illuminato, "utopista tecnicamente provveduto", sindaco e deputato al Parlamento, Adriano Olivetti (1901-1960) è stato uno degli italiani più originali e lucidi del Novecento. Idealmente inserito nel solco della tradizione di un socialismo consapevole e riformista, ha intuito con anticipo la crisi dei partiti politici e dei sistemi urbani metropolitani. Uomo intimamente religioso, di padre ebreo e madre valdese, si era convertito al cattolicesimo, leggeva con passione Emmanuel Mounier, Jacques Maritain e Simone Weil e amava costellare i suoi discorsi di citazioni evangeliche. Laureato in Chimica industriale al Politecnico di Torino, Olivetti aveva soggiornato negli Stati Uniti per studiare i metodi produttivi e la struttura organizzativa delle grandi fabbriche americane, un'esperienza che lo aveva portato a rinnovare radicalmente l'azienda paterna di Ivrea - la prima a produrre in Italia macchine per scrivere - trasformandola in una multinazionale. Alla ricerca di un rapporto armonico tra città e campagna, fra industria e comunità - ma senza angustie municipaliste e paternalismi strapaesani - Olivetti aveva rinunciato al sistema a cottimo e aveva modificato la catena di montaggio affinché la sua fabbrica diventasse un modello di socialità e di industrializzazione senza disumanizzazione.
Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile
Recensioni degli utenti
Un mirabile breviario di politica e partecipazione-30 aprile 2021
La gioia principale nella lettura di questo libro è di trovare Adriano Olivetti vivo, non annegato nella retorica o distorto da lenti colorate, come purtroppo spesso succede. Il professor Ferrarotti illumina gli aspetti più importanti e rivoluzionari del pensiero politico di Adriano Olivetti, ed in questo aiuta a comprendere anche le dinamiche alla base degli sconvolgimenti dello scorso secolo. Non posso che essere riconoscente per la condivisione di questi ricordi e concetti.